Un piccolo pezzo di malta staccatosi improvvisamente dalla cupola è precipitato ieri mattina su uno dei banchi della navata della Basilica Pontificia Minore, ovvero della...
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Spaventato anche il giovane parroco don Federico Vincenti che stava celebrando la messa mattutina e che, nonostante, l’accidentale episodio, ha portato a termine la funzione religiosa. Sul posto è arrivato, subito dopo la messa, il direttore dei lavori di ristrutturazione e consolidamento esterno della maestosa cupola l’ingegnere Angelo Sgura. Con l’aiuto di un drone si è potuto visionare più da vicino la fessura apertasi sulla volta all’altezza di uno dei tanti finestroni a seguito del distacco del pezzo di malta.
«Non ci sono assolutamente problemi per la cupola trattandosi – ha detto monsignor Alfonso Bentivoglio rettore della Basilica - di un pezzo di stucco.
Si tenterà di risolvere in maniera definitiva il disagio provocato dai colombi. Gli interventi che saranno eseguiti interesseranno ora i grandi finestroni in corrispondenza della cupola principale. Qui il guano e le carcasse hanno finito per ostruire dapprima i terrazzi e successivamente le condutture verticali ed orizzontali per lo smaltimento delle acque piovane. «In questo caso, a differenza di quanto fu fatto nell’ambito del secondo e terzo lotto con la posa in opera di dissuasori aghiformi - si legge nella determinazione dirigenziale - è stato previsto la messa in opera di una rete antivolatili realizzata in polietilene color pietra con maglia quadrata e nodo stabilizzato contro i raggi ultravioletti, idrorepellente preceduta da una adeguata pulizia e disinfestazione dei siti». Sarà pure risolta la problematica dello smaltimento delle acque meteoriche. I lavori del cosiddetto primo lotto, già eseguiti da qualche anno, hanno riportato agli antichi splendori le maioliche che rivestono la cupola. Qualche anno venne completamente restaurata la facciata della Basilica. Un restauro lungo, complesso, articolato in più lotti quello di cui è oggetto, da alcuni anni la Basilica che proprio nel 2009 ha celebrato i 250 anni dalla sua ricostruzione. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia