La rotatoria si farà, nonostante le «sterili polemiche» attorno alla «prima opera stradale che sia mai stata donata». E i lavori, finita la...
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Il resto, è storia recente. A ridosso del Ferragosto, è partita la sperimentazione. La rotatoria è stata “simulata” grazie all’ausilio dei new jersey in plastica, con segnaletica orizzontale provvisoria e una sensibile modifica della viabilità. L’opinione pubblica è divisa sull’utilità del rondò, ma il Comune è intenzionato ad andare avanti. E anche Ferrarese. Finanziando l’opera, i cui lavori inizieranno martedì, ma rinunciando alla sponsorizzazione prevista dal contratto. «Dopo questo periodo di prova, all’inizio della prossima settimana realizzeremo la prima opera stradale che sia stata mai donata. Sono soddisfatto, ma ritengo paradossale dover assistere a sterili polemiche anche in situazioni in cui si è desiderato solo il bene della città. Una città che in questo caso dovrebbe ringraziare la determinazione del sindaco e degli assessori che hanno immediatamente accolto la mia proposta e che hanno da subito lavorato per renderla fattibile. Da parte mia invece, poiché (quantunque sia previsto dal contratto) non ho nessuna intenzione di utilizzare il rondò per pubblicizzare la mia azienda che lo realizzerà e sosterrà economicamente, la sola soddisfazione – conclude il presidente Invimit - sarà quella di aver realizzato un'opera utile alla mia città e al passo coi tempi». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia