Un’intera estate di serate, musica e divertimento ma senza licenza adatta. Un noto locale di Torre Canne è stato chiuso su provvedimento della dirigente comunale Rosa...
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Nelle settimane scorse erano stati i carabinieri della Compagnia di Fasano, sollecitati da alcuni residenti stanchi anche della musica ad alto volume, ad effettuare controlli mirati nei locali più frequentati della costa fasanese. In uno di questi i militari dell’Arma scoprivano l’assenza delle necessarie licenze relative agli eventi musicali e alla pubblica sicurezza. Così hanno segnalato tutto, dopo aver sanzionato l’imprenditore, agli uffici comunali. E il 6 settembre scorso ecco che allo stesso titolare del locale è stato notificato il provvedimento di cessazione dell’attività. Quello della movida notturna, soprattutto a Torre Canne, è stato un tema molto discusso la scorsa estate. Alcuni residenti hanno raccolto oltre 200 firme per protestare contro la musica ad alto volume e contro l’ordinanza sindacale che allungava di un’ora l’autorizzazione alle emissioni sonore durante i giorni prefestivi e festivi. Di questo, però, si occuperà il Tar nella prossima primavera nella causa che vede di fronte i residenti e il Comune di Fasano. Infatti nell’udienza di Camera di Consiglio tenutasi qualche settimana fa, il Tar salentino, ha invitato le parti a soprassedere rispetto alla domanda di sospensiva in considerazione del fatto che il termine di efficacia dell’ordinanza impugnata (la scadenza è fissata per il 30 settembre) fosse ormai prossima.
Nel contempo il Tar ha assicurato che la discussione nel merito, a seguito di apposita istanza dei ricorrenti, sarà celebrata prima della prossima stagione estiva dando così la possibilità ai ricorrenti stessi (in rappresentanza di oltre duecento famiglie) di circostanziare eventualmente con ulteriori elementi probatori la propria domanda.
Un gruppo di cittadini, infine, sembra stia approntando una querela pert disturbo della quiete pubblica nei confronti di due locali di Torre Canne secondo loro non rispettosi sia dell’ordinanza sindacale che delle licenze necessarie. Insomma sembra che l’estate sia ormai finita ma gli strascichi della calda stagione sono lungi dall’andar via Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia