Evade dagli arresti domiciliari: entra al bar, ordina un caffè. Poi scatta la rapina

Evade dagli arresti domiciliari: entra al bar, ordina un caffè. Poi scatta la rapina
Era agli arresti domiciliari, ma questo non gli ha impedito di uscire di casa e rapinare un bar: nel giro di poche ore, però, gli agenti della sezione Volanti della...

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Era agli arresti domiciliari, ma questo non gli ha impedito di uscire di casa e rapinare un bar: nel giro di poche ore, però, gli agenti della sezione Volanti della questura di Brindisi hanno chiuso il cerchio attorno al presunto autore del colpo e lo hanno arrestato. In carcere è finito T.C., 36 anni, accusato di evasione e rapina.

 

Il colpo

I poliziotti lo hanno riconosciuto grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza dell'Eden Cafè, il locale in via Germania che aveva scelto di rapinare. Qui l'uomo era entrato - qualche minuto prima della mezzanotte di lunedì - indossando un cappellino da baseball e una mascherina. Dopo aver consumato un caffè, armato di coltello, aveva minacciato la dipendente del bar, obbligandola a consegnargli l'incasso.

 

Le indagini

Viste le registrazioni, gli agenti hanno subito riconosciuto T.C., volto già noto alle forze dell'ordine. Un controllo a casa, dove doveva trovarsi visto che risultava essere agli arresti domiciliari, ha permesso di scoprire che, in realtà, non c'era. E non è rientrato fino al mattino successivo, quando è stato fermato dai poliziotti: è stato arrestato per l'evasione e indagato per rapina. Ora si trova nel carcere di Brindisi. Il coltello, ritrovato in un giardino poco lontano dalla sua abitazione, è stato sequestrato.

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Quotidiano Di Puglia