Decreto ingiuntivo milionario da Formica Ambiente E in arrivo c'è un'altra richiesta da 600mila euro

La discarica di Formica Ambiente
BRINDISI - Poco meno di un milione di euro ora ed altri 600mila a breve. Controffensiva di Formica Ambiente, che ha ottenuto dal tribunale un decreto ingiuntivo nei confronti del...

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BRINDISI - Poco meno di un milione di euro ora ed altri 600mila a breve. Controffensiva di Formica Ambiente, che ha ottenuto dal tribunale un decreto ingiuntivo nei confronti del Comune di Brindisi da 991.063,69 euro come corrispettivo del conferimento dei rifiuti nella discarica privata, a seguito della chiusura di quella pubblica di contrada Autigno, tra marzo e novembre dello scorso anno, dunque fino alla fine del periodo di gestione della Nubile. Il secondo decreto ingiuntivo, in arrivo a breve, riguarda invece i restanti mesi, fino a febbraio di quest'anno, durante i quali c'è stato il conferimento diretto in discarica senza passare dalla Nubile, che nel frattempo era stata estromessa dal servizio di gestione degli impianti pubblici di trattamento e smaltimento dei rifiuti per gravi inadempienze.


Il Comune, però, ha deciso di presentare ricorso. La Formica Ambiente, infatti, sostiene di essere divenuta titolare dei crediti vantati dalla Nubile nei confronti del Comune in virtù di un atto di cessione sottoscritto tra le parti, di fronte ad un notaio, a marzo dello scorso anno. Una cessione rispetto alla quale l'amministrazione comunale, allora guidata dal sindaco Mimmo Consales, aveva dato il proprio via libera, attraverso una apposita determina dirigenziale, ad aprile dello stesso anno. Ora, però, l'Ufficio legale di palazzo di città ritiene che "l'atto di cessione appare, prima facie, non valido". Per questo, il commissario straordinario Cesare Castelli ha ritenuto di costituirsi in giudizio opponendosi al decreto ingiuntivo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia