Controlli in un lido a Brindisi, scoperti quattro lavoratori in nero: maxi multa per il titolare

Controlli in un lido a Brindisi, scoperti quattro lavoratori in nero: maxi multa per il titolare
Quattro lavoratori in nero sono stati scoperti dalla Guardia di finanza di Brindisi nel corso di alcuni controlli lungo il litorale. Le Fiamme gialle hanno eseguito alcune...

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Quattro lavoratori in nero sono stati scoperti dalla Guardia di finanza di Brindisi nel corso di alcuni controlli lungo il litorale. Le Fiamme gialle hanno eseguito alcune verifiche presso un lido della costa a nord del capoluogo, trovando dunque quattro persone impiegate senza un regolare contratto. Per questo motivo è scattata una sanzione da 1.800 euro per ogni lavoratore in nero.

 

I controlli

L’attività rientra nell’ambito dei normali servizi di contrasto al lavoro sommerso e irregolare ed alla connessa evasione fiscale e contributiva. Dall’inizio dell’anno, le Fiamme Gialle di Brindisi, nel rispetto delle misure di sicurezza per fronteggiare l’emergenza da Covid-19, hanno eseguito 109 interventi individuando, complessivamente, 69 lavoratori in nero e 61 lavoratori irregolari e proponendo agli uffici competenti l’irrogazione delle sanzioni amministrative e il recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa. I controlli effettuati hanno inoltre portato a inoltrare alla competente Direzione territoriale del Lavoro di Brindisi 20 proposte di chiusura (temporanea) dell’attività. In particolare, il “nuovo” Decreto Fiscale, in vigore dallo scorso 22 ottobre, prevede che tale provvedimento debba essere adottato in caso di impiego di personale “in nero” in misura pari o superiore al 10% del totale dei lavoratori regolarmente occupati nonché in caso di gravi violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro espressamente individuate dal legislatore. «L’attività proseguirà anche nei prossimi mesi - spiegano dal comando provinciale della Guardia di finanzai - non solo per tutelare i lavoratori ma anche per contrastare, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dall’utilizzo della manodopera irregolare».

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Quotidiano Di Puglia