Paura e mistero a Erchie, provincia di Brindisi, dove la malavita ha sparato di notte alcuni colpi di arma da fuoco contro la saracinesca di un centro di scommesse, seminando...
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La sparatoria si è verificata nella tarda notata di ieri nel centro abitato del paese, sulla via Borghetto Sant'Irene, a poche centinaia di metri dalla piazza Umberto, nel cuore della movida ercolana. Bersaglio dell'azione intimidatoria, il centro di scommesse Punto Snai. L'azione è stata fulminea, intorno all'una e trenta di notte. La serranda del locale era abbassata, come quelle del bar accanto, anch'esso a quell'ora chiuso.
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Improvvisamente sono stati uditi due colpi d'arma da fuoco, entrambi diretti contro la saracinesca del centro scommesse. Sul posto sono accorsi così i carabinieri della locale stazione e una unità radiomobile giunta dalla compagnia di Francavilla Fontana che hanno effettuato i primi rilievi. A chiarire la natura dell'arma saranno i risultati degli accertamenti balistici disposti dai carabinieri.
Non dovrebbero esserci dubbi sul numero dei colpi che sono stati sparati: due, partiti da un'arma carica a pallettoni e che hanno raggiunto la serranda perforandola. Solo uno dei colpi ha trapassato anche la vetrina interna andando a conficcarsi in uno degli arredi.
Ancora sconosciuti i motivi e il numero degli autori di questo folle gesto, anche se appare plausibile che ad agire possa essere stato un commando di due o tre persone, probabilmente del posto. Non si esclude nemmeno una missione punitiva di esponenti o gruppi malavitosi esterni, che sarebbero giunti in Via Borghetto Santa Irene a bordo di un'auto col finestrino aperto, dal quale sarebbe stato agevole sparare e dileguarsi all'istante.
Le ipotesi investigative, al momento sono tante. Nello storico locale non risultano precedenti del genere. Gli investigatori hanno ascoltato i gestori della sala, al fine di comprendere se abbiano o meno ricevuto richieste di pizzo o comunque minacce: dubbi da sciogliere per capire se si sia trattato di una ritorsione rispetto a richieste estorsive non esaudite, o semplicemente di un dispetto legato all'attività dell'agenzia.
Una cosa è certa, i carabinieri di Erchie e Francavilla stanno vagliando ogni particolare, compresi i filmati delle telecamere istallate sulla facciata del Punto Snai e di altre in funzione nella stessa zona, dalle quali potrebbero giungere elementi decisivi.
La notizia dell'azione di fuoco ha destato forte preoccupazione in paese. E un sentimento era comune a tutti: la paura, il timore che possa aprirsi un'escalation criminale per il controllo delle attività imprenditoriali e commerciali. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia