BRINDISI - Otto condanne a pene comprese tra un anno e un anno e due mesi di arresto e cinque proscioglimenti per prescrizione sono stati decisi dal giudice monocratico...
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Dalle indagini condotte dal Noe di Lecce, coordinate dal pm Antonio Negro, risultò che trecentomila tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi erano state interrate in terreni e cave del Brindisino del tutto irregolarmente. Furono sequestrati nell’ottobre 2012 quattro impianti di smaltimento dei rifiuti, 60 mezzi tra autocarri e semirimorchi, macchine di movimentazione della terra e attrezzature varie. Sette le società coinvolte, con sedi a Brindisi, Francavilla Fontana, Carovigno, Monopoli e Faenza (Ra).
Il giudice ha disposto la confisca dell’impianto Euroscavi, e la restituzione dell’impianto Fimab. Sono stati condannati a un anno e due mesi Antonio Della Corte; Giuseppe Alfonso Della Corte; Vincenzo Della Corte. A un anno: Antonio Corvino, Walter Leone; Giuseppe Antonio Marraffa; Gianni Monna; Cosimo Sternativo. Reato prescritto per: Ferdinando Arsenio; Mirco Calderoni; Davis Leonardi; Cosimo Roma, Giuseppe Roma. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia