Per i lavori di rifacimento a scuola ribasso del 42 per cento: è polemica

Per i lavori di rifacimento a scuola ribasso del 42 per cento: è polemica
«Se si affidano dei lavori di consolidamento di una scuola elementare con il 42 per cento di ribasso, non so voi, io non sono tranquillo». A sollevare il caso, con un...

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«Se si affidano dei lavori di consolidamento di una scuola elementare con il 42 per cento di ribasso, non so voi, io non sono tranquillo». A sollevare il caso, con un post su Facebook, è stato Tommaso Argentiero, ex consigliere e assessore del centrosinistra, attuale presidente del comitato cittadino per la trasparenza e la legalità degli atti amministrativi di Ceglie Messapica. A cosa fa riferimento nello specifico? Ai lavori di consolidamento nella scuola primaria “De Amicis” di via Machiavelli, affidati dalla Stazione unica appaltante (Sua) della Provincia di Brindisi ad una ditta che ha offerto un ribasso del 42 per cento, ovvero un importo di 32.973,30 euro, oltre 10.544,53 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, per l'importo complessivo di 43.517,83 euro, oltre Iva.


L’intervento è in corso in questi giorni nell’edificio che ospita la primaria “De Amicis” e comprende non solo la manutenzione straordinaria, ma anche la sostituzione del cartongesso che rivestiva il soffitto in aree individuate nel corso dei controlli e dei saggi che sono stati effettuati a scuola da una ditta specializzata subito dopo il distacco di un’ampia e grossa porzione di intonaco dal soffitto in un bagno destinato ai disabili, avvenuto a dicembre.
 
Ma procediamo per gradi. La considerazione di Argentiero è partita dalla determinazione numero 449 del 12 agosto scorso, pubblicata sull’albo pretorio on line del Comune e relativa alla nomina dell’ufficio di direzione lavori nell’ambito dell’intervento di consolidamento all’edificio “De Amicis” di via Machiavelli, inserito nel programma straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico, previsti dalla delibera del Cipe.

Nell’atto amministrativo in questione si legge che nel 2012 il Comune ha ottenuto un finanziamento di 96mila 340 euro per l’intervento di consolidamento all’edificio “De Amicis”. Nel marzo scorso è stato approvato il progetto esecutivo, redatto dall’ufficio tecnico comunale. E in seguito, con una apposita determina, è stato conferito alla Sua della Provincia di Brindisi il compito di indire una gara d’appalto per affidare i lavori.
La procedura selettiva si è svolta subito dopo, mediante il cottimo fiduciario, e al termine la Sua ha affidato definitivamente l’appalto alla ditta che ha offerto il ribasso del 42 per cento, per un importo complessivo di 43.517,83, oltre Iva. E così i lavori nel plesso sono partiti.


Il punto è che ad attirare l’attenzione dell’esponente del centrosinistra cegliese è stato proprio quel 42 per cento di ribasso, che ha determinato così l’affidamento dell’intervento nella scuola “De Amicis”. Una percentuale, questa, che ha determinato le sue perplessità sull’impiego del criterio del massimo ribasso nell’ambito di procedure che riguardano anche lavori “delicati” come possono essere quelli di consolidamento di un edificio scolastico. Da tempo, infatti, è aperto il dibattito sul sistema del massimo ribasso e ci si chiede se sia opportuno o meno utilizzare tale criterio nelle procedure per l’affidamento degli appalti. «Ora, secondo le nuove procedure nazionali, le gare d’appalto vengono effettuate dalla Stazione unica appaltante della Provincia di Brindisi. E da parte sua, il Comune può vigilare sui lavori, affinché vengano svolti a regola d’arte», ha precisato Argentiero». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia