Non c’è pace per gli studenti che viaggiano a bordo dei pullman per raggiungere le sedi delle scuole della provincia di Brindisi. Sabato mattina a Ostuni hanno...
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Non è la prima volta che i genitori cegliesi protestano sui social network. Un mese fa un papà pubblicò il video che mostrava il grosso buco presente ai piedi di un sedile di un pullman delle Fse impiegato dall’azienda per effettuare la corsa Francavilla-Ceglie. Un buco “fumante” scoperto dal figlio dell’uomo, studente di una scuola della Città degli Imperiali, che su quel pullman era salito per tornare a casa. Lo stesso papà segnalò poi ritardi e corse soppresse, che hanno messo in difficoltà le numerose famiglie interessate.
Ora, invece, a raccontare i disagi vissuti dal figlio è un altro cegliese, che ha pubblicato un post sulla pagina Facebook del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. L’uomo ha parlato delle problematiche affrontante, loro malgrado, dagli studenti che quotidianamente percorrono la tratta Ceglie-Cisternino a bordo dei pullman delle Ferrovie dello Stato, ricordando che le famiglie continuano a pagare l’abbonamento, ricevendo in cambio servizi non adeguati.
Nel messaggio social ad Emiliano il papà ha scritto: «Gli studenti pendolari di Ceglie Messapica, città che Lei conosce molto bene, ogni mattina si recano al liceo polivalente “Punzi” di Cisternino e già dalla fine di dicembre, periodo in cui si sono avute le prime avvisaglie di disservizio, l’azienda dei trasporti Fse ha iniziato in modo silente a creare disagio agli utenti. Non per ultimo, dopo l’emergenza neve della scorsa settimana, ha evidenziato in modo palese la sua inadempienza al rispetto delle corse previste per il rientro dei ragazzi nella propria città, ritardando le corse, eliminando la corsa di rientro delle 13 e lasciando i ragazzi per strada al termine delle lezioni».
Infine, il genitore ha chiesto al governatore di «intercedere presso l’assessore (regionale, ndr) al ramo per sollecitare Fse al rispetto degli impegni presi», avvertendo «altrimenti saremo costretti a formare un comitato ed agire per vie legali».
Letto il messaggio del concittadino, l’assessore comunale Antonello Laveneziana si è interessato alla questione e ha subito commentato: «Oltre a condividere l’appello, posso comunicare che ho pensato di riproporre anche il messaggio al presidente Emiliano, il quale, pur non avendo competenze sulla Fse, società che appartiene allo Stato, mi ha informato di aver già contattato l’amministratore delegato. Speriamo che qualcosa si muova». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia