È caos sulla partenza del servizio di mensa scolastica: dopo l'annuncio di giovedì da parte del Comune sul raggiungimento di un accordo contrattuale tra...
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La situazione si è complicata nel corso della riunione del comitato mensa che si è svolta ieri mattina nella scuola media Kennedy. Tanti i punti all'ordine del giorno tra i quali la composizione dei nuovi menù, che quest'anno dovranno rispondere a rigide linee-guida regionali. E qui, a quanto pare, si sarebbe registrato il primo intoppo, relativo alla tempistica dell'invio dei menu.
Il Comune sostiene di aver mandato tutto in tempi utili ma di non aver ricevuto il necessario via libera dall'Asl. Nella riunione sarebbero invece emerse altre versioni, che vedrebbero il Comune piuttosto in ritardo rispetto al timing previsto. Al tavolo erano presenti i rappresentanti dei genitori, alcuni dirigenti scolastici, il responsabile del Sian (Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell'Asl di Brindisi), Pasquale Fina, la nutrizionista Gianna Sturdà e la vicesindaca Rita de Vito.
La riunione si è conclusa con l'obiettivo di superare nel più breve tempo possibile anche un'altra criticità, ossia quella di consentire alle famiglie di ricaricare i pasti attraverso il nuovo software di gestione concesso in licenza alla Serenissima spa. In queste ore in tanti hanno infatti provato ad acquistare i pasti utilizzando il sistema informatico ma con esito negativo per via dell'avvicendamento tra la vecchia ditta, la Markas e quella attualmente in servizio.
I dirigenti hanno ritenuto opportuno, a questo punto, inviare una comunicazione scritta agli insegnanti per informare le famiglie dello slittamento del servizio di una settimana.
Ambienti interni al Comune, tuttavia, definiscono arbitraria e quantomeno frettolosa la decisione dei presidi visto che nella tarda mattinata di ieri c'è stata l'approvazione del menu standard da parte dell'Asl. Anche perché nel frattempo, nel corso di una riunione pomeridiana a Palazzo di città, si era riusciti a superare un altro scoglio, quello della ricarica, con la proposta del colosso vicentino della ristorazione di consentire alle famiglie di pagare il giorno seguente il pasto di lunedì.
Sta di fatto, ora, che le famiglie sono nel caos più totale avendo ricevuto da un lato la comunicazione ufficiale da parte delle scuole e dall'altro nessuna comunicazione scritta da palazzo di città.
Anche questo, effettivamente, è un elemento che infittisce il mistero: se infatti il Comune giovedì si era affrettato ad annunciare l'avvio del servizio per dopodomani, fino a ieri sera non risulta alcuna comunicazione ufficiale su ipotetiche nuove date. Non si esclude tuttavia che questa mattina l'Amministrazione comunale possa indire una conferenza stampa per chiarire con precisione date e modalità del servizio. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia