Yacht contro le barriere antierosione: paura per una famiglia con due bimbi

motovedette della guardia costiera
BRINDISI - Disavventura a lieto fine per una famiglia di quattro persone in vacanza a bordo di uno yacht di 13 metri che nel pomeriggio, mentre transitava al largo delle coste di...

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BRINDISI - Disavventura a lieto fine per una famiglia di quattro persone in vacanza a bordo di uno yacht di 13 metri che nel pomeriggio, mentre transitava al largo delle coste di Brindisi, in località Saline di Punta della Contessa, ha impattato contro le barriere antierosione poste a circa 500 metri dalla costa, riportata sulle carte nautiche.

La richiesta di soccorso partita da bordo è stata ricevuta tramite il numero blu 1530 dalla sala operativa della Guardia Costiera di Brindisi che ha immediatamente inviato in zona due unità navali di soccorso in mare ed una pattuglia della sezione polizia marittima per l’eventuale necessità di procedere al salvataggio da terra.
Giunti immediatamente sul luogo del sinistro, i militari hanno prioritariamente tratto in salvo una donna e due bambini mentre il proprietario è rimasto a bordo collaborando alle manovre poste in essere dalla seconda unità navale di soccorso per scongiurare che il mezzo, ormai privo di propulsione e governo, potesse impattare nuovamente sulla scogliera provocando fuoriuscite di carburante.
Le operazioni sono state temporaneamente interrotte a causa del repentino peggioramento delle condizioni meteomarine e quindi anche il proprietario è stato trasbordato sul mezzo di soccorso. La famiglia è giunta a terra presso la capitaneria di porto poco dopo. Tanto lo spavento, ma non si sono rese necessarie cure mediche.
L’imbarcazione è stata successivamente recuperata e trasportata presso un cantiere navale del capoluogo sotto il costante controllo di un mezzo navale della Guardia Costiera.
Contemporaneamente, la Sala Operativa coordinava un’altra operazione di soccorso in località Torre Canne a favore di un “Kiter “ in difficoltà. La situazione anche in quel caso si è conclusa felicemente. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia