In un’agenda conservava nomi, numeri di telefono e il totale delle bustine consegnate ai “clienti” della droga. Un sorta di libro mastro che ha messo nei guai il...
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Sono stati i carabinieri del posto ad arrestarlo in flagranza di reato per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. I militari si erano presentati nell’appartamento di Mazzotta per notificargli un’ordinanza del gip del tribunale di Brindisi di sostituzione dell’obbligo di dimora con la misura cautelare degli arresti domiciliari. Un provvedimento scaturito dalla reiterata violazione delle prescrizioni cui era sottoposto.
Il 33enne, però, alla vista dei militari mostrava evidenti segni di agitazione che vedevano così eseguire una perquisizione domiciliare nel suo appartamento. Spontaneamente, Mazzotta consegnava poi ai carabinieri un vasetto di vetro contenente due piccoli involucri di stupefacente del tipo marijuana. Non convincendo i militari con quel gesto, la perquisizione faceva rinvenire all’interno di uno sgabuzzino una busta in plastica contenente 96 grammi di stupefacente. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia