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Un fantomatico avvocato Marchionna chiede 3mila euro a una pensionata 80enne di Brindisi per risolvere un problema relativo a un incidente stradale che vede coinvolta una figlia (alla guida senza patente e rea di aver provocato un sinistro che ha interessato tre auto e mandato in ospedale una donna che si trova ricoverata presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi in gravi condizioni) finita in "stato di fermo" in una caserma dei carabinieri in attesa di tornare libera.
Una telefonata che venerdì mattina, intorno alle 10.30, ha mandato nel panico la donna (che vive da sola al quartiere Cappuccini) che davanti a tale notizia ha cercato, incredula di quel racconto e con le lacrime che iniziavano a scendere dal volto, di ricevere spiegazioni più dettagliati sull'episodio, tra cui le condizioni fisiche della figlia.
Cosa è successo
Purtroppo, non è la prima volta che in provincia accade un episodio del genere, con vittime (in avanzata età) che hanno creduto a quanto raccontato al telefono da fantomatici avvocati o militari che si sono presentati in casa per prelevare il denaro richiesto, come (in assenza di liquidità) anche di preziosi. Per poi svanire nel nulla.
Questa volta, in particolare, è entrato in gioco anche un avvocato che ha un cognome di tutto rispetto: Marchionna. Come quello del sindaco eletto solo pochi giorni fa, che nulla a che vedere in questa tristissima storia. Molto probabilmente un cognome preso "in prestito" dai truffatori per fare breccia in un'intrecciata vicenda che ha messo solo paura alla pensionata, ma che non ha sortito alcun finale. "Buongiorno signora X, sono l'avvocato Marchionna di Brindisi, la chiamo per metterla al corrente che vostra figlia Y ha provocato un incidente stradale: un tamponamento che ha coinvolto tre auto e provocato un ferimento grave. Purtroppo, vostra figlia non era in possesso di una patente di guida ed ora si trova in stato di fermo presso una caserma dei carabinieri. Quindi, mi ha incaricato di chiamarla e di metterla al corrente di tale situazione che si può comunque risolvere dietro il pagamento di 3mila euro".
La storia, inoltre, vede in scena anche un fantomatico carabiniere che alla pensionata (dopo aver preso il posto dell'avvocato Marchionna) intima - molto arrabbiato - di non presentarsi in caserma, come aveva richiesto, perché rischiava a sua volta di essere arrestata. Quindi, le conveniva solo cercare di entrare immediatamente in possesso di 3mila euro per mettere fine a tale storia. Nel corso della mattinata le chiamate sono continuate per diverso tempo mentre l'80enne cercava aiuto presso i figli. Ora passa tutto in mano alle forze dell'ordine per cercare di acciuffare la banda dei falsi incidenti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia