Danno fuoco a Torre Guaceto: l'area protetta è stata salvata dai pompieri

L'incendio a Torre Guaceto
Due ettari di vegetazione intorno a Torre Guaceto sono andati distrutti da un incendio che nel tardo pomeriggio di oggi, marteì, è divampato nell’area...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Due ettari di vegetazione intorno a Torre Guaceto sono andati distrutti da un incendio che nel tardo pomeriggio di oggi, marteì, è divampato nell’area protetta. I danni sono contenuti e fortunatamente le fiamme non hanno interessato la macchia mediterranea che è stata solo sfiorata dalle lingue di fuoco che però hanno lambito alcune abitazioni di privati che sorgono sulla strada di Punta Penna Grossa. Grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco è stato possibile prima circoscrivere le fiamme e poi domare il rogo che ha rischiato di provocare l’inferno di dieci anni fa.

Ma ciò che allarma è la natura delle fiamme che secondo i responsabili del Consorzio di gestione di Torre Guaceto sono di certa natura dolosa.

In una nota si dice chiaramente che intorno alle 17,30 “qualcuno si è introdotto nell’area protetta ed ha appiccato il fuoco” specificando poi che “i balordi si sono mossi dalla stradina sterrata che collega la zona in uso all’aeronautica militare al Centro Recupero Tartarughe Marine ‘Luigi Cantoro’, da qui hanno innescato l’incendio che si è propagato tra la vegetazione fino ad arrivare alla macchia mediterranea”.

“E’ inutile che un’azione criminale di questo tipo merita un’estrema condanna da parte dell’ente che presiedo – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Vincenzo Epifani -, se solo la segnalazione alle autorità non fosse scattata subito, la situazione sarebbe potuta degenerare".
  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia