Telefoni cellulari in carcere per comunicare con l'esterno: sette detenuti indagati

Indagini della Digos, comunicavano con l'esterno

La questura di Brindisi
La polizia di Stato ha individuato e denunciato all’autorità giudiziaria sette persone detenute nel carcere di via Appia di Brindisi, per il reato di cui...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La polizia di Stato ha individuato e denunciato all’autorità giudiziaria sette persone detenute nel carcere di via Appia di Brindisi, per il reato di cui all’articolo 391/ter, ossia il nuovo reato introdotto nel codice penale a partire dal 22 ottobre 2020:  durante lo stato di detenzione, dapprima ricevevano e poi utilizzavano dei cellulari per effettuare conversazioni con persone all'esterno della struttura circondariale.

Conversazioni non solo con i familiari

Le indagini, condotte dai poliziotti della Digos della Questura di Brindisi, hanno permesso di accertare che durante il soggiorno in carcere i sette indagati, per un periodo continuato, dalla loro cella riuscivano ad intrattenere, con telefonini introdotti in modo da eludere i controlli, numerose conversazioni e non solo con i propri familiari.

Indagini chiuse

All’esito delle risultanze raccolte dagli investigatori la Procura  di Brindisi ha emesso un provvedimento, poi notificato della Digos, di avviso di conclusioni delle indagini per i sette, alcuni dei quali sono ancora in stato di detenzione.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia