Salve le spiagge. Nuova ordinanza con divieti ridotti

Salve le spiagge. Nuova ordinanza con divieti ridotti
A pochi giorni dall’approvazione dell’ordinanza balneare, tutto cambia. Dopo le polemiche sui divieti di balneazione e sulla loro estensione, ritenuta eccessiva e...

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A pochi giorni dall’approvazione dell’ordinanza balneare, tutto cambia. Dopo le polemiche sui divieti di balneazione e sulla loro estensione, ritenuta eccessiva e troppo penalizzante per i brindisini, il commissario Cesare Castelli ha preso in mano la situazione ed ha licenziato una nuova ordinanza, molto meno restrittiva della precedente. Non tanto rispetto alle aree ad alto rischio di crollo, a causa della falesia erosa dalla corrente, né rispetto alle foci dei canali naturali. La vera differenza, infatti, sta nelle aree nelle quali la balneazione è, o meglio era, inibita a causa della presenza degli scarichi delle acque piovane dell’aeroporto.

 
Il commissario, in sostanza, ha ritenuto che il documento dovesse «essere precisato apportandovi le modifiche ed integrazioni occorrenti ad eliminare problemi interpretativi, anche con riguardo alle planimetrie allegate e con riferimento alle condizioni di sicurezza da garantire».
Si comincia, dunque, con il chiarimento sulle aree balneabili, dove quindi i brindisini potranno di nuovo - dopo un divieto durato solo pochi giorni - fare il bagno. Si comincia da Cala Materdomini, che sarà balneabile a partire dal confine tra la ex spiaggia degli Ufficiali della Marina e il lido Il Solo. Tornano, dunque, anche i bagni nella storica Conca, che quindi potrà ospitare la nuova edizione del “Tuffo di Capodanno”.

Nel tratto di costa compreso tra il confine nord dell’ex lido Poste e la fine del territorio comunale sono invece tre le aree escluse dall’ordinanza. In località Sbitri, infatti, la balneazione sarà consentita a partire da nord rispetto al canale Pantano Sbitri. Sbloccate anche le aree in contrada Gallico, poco a nord di Torre Testa e canale Giancola, a partire dal confine dello stabilimento balneare “Lido Giancola”. Ad Apani, invece, le aree balneabili cominciano ad aumentare, grazie allo sblocco del lido Il Sole e dell’Arca di Noé. Questo significa, in sostanza, che oltre alla Conca, l’estate è salva anche per lido Brin e per i lidi di carabinieri e polizia.
Diversa la situazione a sud del capoluogo, dove la falesia è tendenzialmente bassa, seppure con alcune significative eccezioni. Le aree escluse dai divieti, in questo caso, sono l’area di Saline Vecchie, a partire dal confine con lo stabilimento Ittica Sud; l’area del Canale Foggia di Rau; dall’area di Punta della Contessa al confine sud del territorio comunale.

Per quanto riguarda i motivi igienico sanitari, invece, il divieto di balneazione varrà solo «in occasione di precipitazioni atmosferiche che ne comportino il riempimento e conseguente scarico a mare» e nelle aree del canale Reale e della riserva marina di Torre Guaceto; tra il canale Giancola e il canale Sbitri; nel porto di Brindisi; tra canale Fiume Piccolo e canale Fiume grande, oltre che nel resto della zona industriale; a Punta della Contessa e negli affluenti delle saline.


Gli stabilimenti balneari coinvolti, in diversi casi non completamente, dal divieto dovuto al rischio falesia sono invece il Centro Velico Torre Guaceto, Guna Beach, Apani Beach, Lido del Sole, Arca di Noé, Lido Santa Lucia, Palm Beach, Acque Chiare, lido Vigili del Fuoco. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia