Sculture e iscrizioni sulle dune fossili di Torre Guaceto: è allarme

Le incisione sulla dune fossili di Torre Guaceto
]Una serie di iscrizioni ed incisioni sulle pareti delle dune fossili all’interno dell’area di Punta Penna Grossa: la denuncia arriva da un componente della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
]Una serie di iscrizioni ed incisioni sulle pareti delle dune fossili all’interno dell’area di Punta Penna Grossa: la denuncia arriva da un componente della Federazione provinciale dei Verdi, Elio Lanzillotti, che con una nota, corredata di foto, ha messo in evidenza quanto accaduto. «Ancora una volta – scrive infatti Lanzillotti - presso la spiaggia di Penna Grossa è stato commesso un crimine ambientale. Sono state nuovamente devastate le “dune fossili” una delle emergenze naturalistiche più preziose della Riserva di Torre Guaceto».


Le immagini mostrano le dune “imbrattate” da scritte di vario tipo, oltre ad una serie di disegni scavati sulle pareti del patrimonio naturale. Da Torre Guaceto, inoltre, si auspica una assunzione di responsabilità da parte degli enti competenti per il controllo e si racconta quanto successo mentre Lanzillotti scattava le foto a corredo della sua denuncia: «Lungo le decine di metri di dune distrutte – scrive l’esponente dei Verdi -, si sono avvicinati dei bagnanti. Alcuni alla vista delle “sculture” e dei “graffiti” si sono giustamente arrabbiati. Altri purtroppo hanno espresso apprezzamento e qualcuno addirittura ha provato a vedere la consistenza della parete dunale, forse, voglioso di lasciare una sua “personale” traccia». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia