E' terminato nel porto di Brindisi lo sbarco dei 105 migranti recuperati alla nave Life Support di Emergency al largo della Libia, su un fommone di 12 metri in avaria e che imbarcava acqua. Alcuni presentano segni di disidratazione ed altri ustioni causati dalla miscela dei motori che spingevano il gommone, ha spiegato Simonetta Gola, responsabile comunicazione di Emergency.

Buone le condizioni della donna al settimo mese di gravidanza. Ai bambini sono stati donati dei giocattoli. Le operazioni di trasferimento stanno riguardando  59 uomini, 16 donne , 24 minori non accompagnati e 6 minori accompagnati. Il più piccolo ha 2 anni.

Accoglienza nel capannone Montecatini

La nave ha attraccato alla banchina del capannone Montecatini dove è stato creato un campo di accoglienza. Se ne stanno occpuando la Asl, la Protezione civile e la Croce Rossa. Sul posto la prefetta Michela Savina La Iacona, il sindaco Riccardo Rossi ed il dirigente di polizia Vincenzo Zingaro nel ruolo di coordinatore delle operazioni.

Indagini oper individuare gli scafisti

I migranti saranno ascoltati ad uno ad uno, come anche chi ha materialmente provveduto al soccorso, per cercare di individuare gli scafisti.

Emiliano a Brindisi

«Sto andando a Brindisi», dove è arrivata la nave di Emergency Life Support con 105 migranti «e chiederò scusa in sala perchè farò un saluto e andrò via, perchè voglio andare a vedere che tutto sia a posto». Lo ha annunciato il governatore pugliese Michele Emiliano a margine di un evento al Petruzzelli di Bari, prima di partire per Brindisi. «Se le persone che vogliono venire in Europa - ha aggiunto - riuscissero a venire con traghetti, con un visto, prenotando i biglietti, prendendo un aereo, spenderebbero meno soldi e noi elimineremmo gli scafisti completamente visto che il governo vuole giocare a guardie e ladri per il mondo, per gli oceani, dando alla caccia agli scafisti creando però poi il mercato agli scafisti. Perché nel momento in cui impedisce l'entrata legale, hai creato il mercato per gli scafisti. Hai fatto diventare il viaggio come la droga, come le armi, una merce illegale».