Il 2017 si preannuncia come un anno ricco di cambiamenti per il sistema sanitario locale. L'entrata in vigore del Piano di riordino che muterà la forma e la sostanza...
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Per far fronte a questa necessità, insomma, servono professionisti in grado di governare il sistema: in tre parole, servono nuove assunzioni, dopo anni di blocco del turnover che ha prosciugato la pianta organica dell'Asl di Brindisi, mettendo in seria difficoltà medici, infermieri, ausiliari e operatori sociosanitari ma anche i dirigenti, spesso sul banco degli imputati insieme al personale quando le cose non vanno per il verso giusto.
A questo proposito, fanno proprio comodo i circa 10 milioni di euro stanziati dalla Regione Puglia per le assunzioni nella sanità brindisina: le risorse destinate a Brindisi sono una parte del tesoretto da 51 milioni di euro circa ricavato dai risparmi degli anni 103-2014 e messo a disposizione dal direttore del dipartimento della salute, Giovanni Gorgoni, per lo scopo.
Il punto della situazione sui nuovi arrivi in corsia soddisfa il direttore generale dell'Asl Giuseppe Pasqualone, che conta di poter rinforzare le risorse umane a disposizione dell'azienda entro i primi mesi del prossimo anno. «Abbiamo quasi concluso tutte le fasi concorsuali: 3 o 4 concorsi da primario saranno pronti entro fine anno, non appena avremo composto le commissioni, compito molto arduo; entro fine mese chiuderemo il concorso per chirurgia, che è molto importante; sono chiusi e abbiamo già le graduatorie delle gare per cardiologia, pneumologia e pronto soccorso.
Inoltre si stanno ultimando i Pta, i presidi territoriali di assistenza, di Fasano, San Pietro Vernotico e Mesagne. «C'è stato un gran lavoro con la politica locale per migliorare il punto di partenza di queste strutture che ospiteranno alcune specialità per contribuire a ridurre sensibilmente i ricoveri inappropriati negli ospedali» dice il direttore generale dell’Asl Pasqualone. Di pari passo vanno anche gli interventi negli ospedali che resisteranno al piano di riordino. I lavori al Perrino procedono: gli infissi sono stati quasi tutti cambiati anche se c'è qualche piccolo rallentamento poiché si stanno ritinteggiando anche gli interni: «questo è un compito affidato alla Sanitaservice per un intervento in economia» precisa Pasqualone. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia