Brindisi, Pnrr virata sul turismo: nuovi progetti candidati al finanziamento

Brindisi, Pnrr virata sul turismo: nuovi progetti candidati al finanziamento
BRINDISI - Uno spazio dedicato all’arte contemporanea, un museo del mare ed il Giardino del porto: questi i progetti lanciati dal Comune di Brindisi per una candidatura...

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BRINDISI - Uno spazio dedicato all’arte contemporanea, un museo del mare ed il Giardino del porto: questi i progetti lanciati dal Comune di Brindisi per una candidatura nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Le tre proposte sono state pensate per il bando del dipartimento Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia mirato proprio al recupero dei beni in chiave turistica. La strategia ha il mare come punto di contatto: i beni che si vogliono riqualificare sono rispettivamente l’ex Caserma Carafa, l’ex Circolo nautico e l’ex Molo Catene.

Il progetto

Nel primo caso, l’obiettivo è quello di far diventare lo stabile (attualmente di proprietà demaniale) una “Caserma contemporanea”, con lo scopo di farne «uno spazio dedicato all’arte contemporanea a tema mare e alla sostenibilità con aree espositive, spazi laboratoriali, area eventi, bookshop, area bistrò e foresteria di design». Lo spazio espositivo si colloca anche nel solco della Biennale del mare contemporaneo proposta a Brindisi, anche nell’ottica di intercettare «un turismo di qualità». Come detto, il bene non è attualmente nelle disponibilità comunali. «La richiesta – ha specificato ancora palazzo di città - coprirebbe l’acquisizione del bene e la copertura parziale della ristrutturazione».


Per quel che riguarda il secondo bene, l’idea è quella di creare uno spazio che prenderà il nome di “MuSeaum – Brindisi sopra e sotto il mare”, un museo del mare e della tradizione «con area espositiva, souvenir shop e spazi per esperienze turistiche sulla tradizione marinaresca». L’idea, inoltre, prevede di realizzare in quello spazio «il punto di partenza per la visita ai rifugi antiaerei, da riqualificare in un momento successivo, con l’obiettivo di creare una nuova esperienza di visita alla Brindisi sottomarina». Infine, per “il Giardino del Porto”, l’idea è quella di riprendere una precedente candidatura per l’area di Molo Catene ed integrarla con la proposta scaturita nell’ambito della Civic Challenge organizzata a dicembre da Facebook Italia e Fondazione Mondo Digitale, con un incontro sul posto con i cittadini e un progetto di design dell’area. L’idea è di abbattere il muro per la creazione di un unico percorso pedonale, la realizzazione di uno spazio eventi vista mare, attrezzi per lo sport outdoor, sedute creative per la lettura, lo studio e il lavoro vista mare e un’area ristoro.
I progetti vanno nel solco del recupero di beni legati al mare, come il progetto per la riqualificazione della Batteria Menga, i lavori di ristrutturazione dell’ex Ostello della Gioventù (dati in partenza per questo mese), spiagge pubbliche come “Cala Materdomini/Seaty Beach”, aperta la scorsa estate, e quella della ex Saca, per cui si lavora all’apertura entro quest’estate, l’installazione di corridoi di lancio in due punti del litorale nord e l’avvio a breve dei lavori di miglioramento del parco di Punta del Serrone, per cui c’è anche la candidatura del progetto per la Casa dell’Ammiraglio.


«Gli eventi, la promozione, le candidature ai bandi – ha commentato l’assessore comunale al Turismo, Emma Taveri – fanno parte della realizzazione di una visione strategica, non si tratta di interventi spot senza filo conduttore». Taveri ha ricordato che la volontà è di raccontare «una Brindisi che sta cambiando» e per questo «è importante creare dei contenitori», legando la presenza di questi al loro contenuto partendo da esperienze come quella di MuSeac e del Capannone Montecatini ma anche nell’ottica di quanto si vuole fare per il Contratto istituzionale di sviluppo (che ha focus su litorale nord, ex Tommaseo e isola di Sant’Andrea). In ottica futura, Taveri parla del lavoro per effettuare altre candidature sia in ottica di eventi che del recupero degli attrattori, «rendendo Brindisi attrattiva per il viaggiatore ma anche per chi ha voglia di fare investimenti in città». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia