Dopo il sopralluogo di marzo nella discarica industriale di Micorosa, la commissione parlamentare di inchiesta sulle Attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, meglio...
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Proprio su quest’ultimo argomento, interrogato dal presidente Bratti, il direttore industriale di Versalis Giovanni Maria Saporito prima ammette che si tratta dell’elemento «di maggiore criticità che, allo stato attuale, è evidenziato dalla città di Brindisi nei confronti dello stabilimento e di Versalis». Allo stesso tempo, però, chiarisce che «abbiamo un sistema di torce che riteniamo il meglio che la tecnologia possa offrire». Nonostante questo, però, aggiunge un attimo dopo il direttore industriale di Versalis, è in fase di presentazione un progetto «di installazione di un sistema diverso e ancora più efficiente, ma non dal punto di vista emissivo perché – voglio essere onesto – non c’è un problema oggettivo riguardo alle emissioni. C’è, invece, una preoccupazione oggettiva e di condizioni di visibilità della fiamma, che ha un certo effetto».
La questione delle torce sembrerebbe quindi una priorità. «Daremo risposta alla cittadinanza - dice il direttore - innanzitutto riguardo alla riduzione degli eventi di torcia, cosa che dipende dall’affidabilità, quindi dagli investimenti di cui parlavamo.
Tutto questo mentre le altre aziende consorziate, che invece non hanno firmato la transazione con lo Stato, non sono ora possono contare su un sistema di trattamento delle acque di falda con quasi 80 pozzi di emungimento (alcuni dei quali all’interno del perimetro Basell) ma presto potranno anche dare il via alla bonifica visto che i vertici delle società hanno ribadito che il decreto è ormai in arrivo. Chi si è accordato con lo Stato, dunque, non vedrà alcuna bonifica ancora per diversi anni mentre i privati sono già a buon punto.
Sul fronte Micorosa, infine, prosegue la progettazione congiunta tra Syndial e la ditta che ha vinto l’appalto bandito dal Comune (una parte della discarica sarà messa in sicurezza dal privato, l’altra dal pubblico). Dopo giugno, invece, dovrebbero prendere il via i lavori veri e propri. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia