Nuova aggressione in corsia all’ospedale Antonio Perrino di Brindisi. A pochi giorni da un caso molto simile di cui è stato vittima un infermiere, un’operatrice...
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Tumori, ogni anno 21mila nuovi casi in Puglia: «Ma si muore meno»
Medici e infermieri, tre aggressioni al giorno: scatta l'allarme sicurezza
La donna, nella giornata di domenica, è salita al piano che ospita il servizio per consegnare il pasto a un uomo ricoverato che, però, se l’è presa con la lavoratrice, sbattendola contro un muro e rovesciandole addosso un brick contenente del the bollente. Ora, la dipendente ha ottenuto un infortunio di 20 giorni: fortunatamente, i danni subiti sono stati limitati poiché la donna indossava un paio di pantaloni larghi che hanno impedito il contatto della sostanza calda con la pelle. L’aggressore è un soggetto già noto per le sue intemperanze alle istituzioni sanitarie, a quelle civili e alle forze dell’ordine visto che è stato destinatario nel recente passato di diversi Tso, i trattamenti sanitari obbligatori, che lo hanno portato in più occasioni al ricovero in Psichiatria nell’ospedale brindisino.
La dipendente della ditta che gestisce il servizio mensa nel presidio, vittima dell’ira del paziente, ha denunciato l’accaduto sia in reparto che al posto fisso di polizia presente in ospedale ma tra i suoi colleghi domina lo sconforto per una situazione che si ripete con frequenza e che non trova le risposte necessarie per il contenimento del fenomeno. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia