A Brindisi niente apparentamenti. Duro “no” di Rossi a Fusco: «Ci hanno offerto solo poltrone e non un accordo politico»

Al lavoro nei seggi
Niente apparentamenti formali, nessun accordo informale, nessuna indicazione di voto. Ma soprattutto il “gran rifiuto” di Rossi a Fusco. Si sono chiusi con un...

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Niente apparentamenti formali, nessun accordo informale, nessuna indicazione di voto. Ma soprattutto il “gran rifiuto” di Rossi a Fusco. Si sono chiusi con un “nulla di fatto”, a Brindisi, i sette giorni messi a disposizione dalla legge per creare nuove alleanze in vista del ballottaggio.

I due candidati senza apparentamenti

E così, il candidato sindaco del centrodestra Giuseppe Marchionna e quello di Movimento 5 Stelle e Pd Roberto Fusco dovranno contare solo sulle loro forze per riuscire ad avere la meglio nel secondo turno delle elezioni amministrative 2023, che si terrà il 28 e 29 prossimi. Nessuna indicazione di voto, nonostante la teorica vicinanza politica con la coalizione progressista, da parte di Riccardo Rossi e della lista Brindisi Bene Comune - Alleanza Verdi Sinistra. Che, anzi, critica aspramente le posizioni della coalizione che vede insieme 5 Stelle, Pd, Impegno per Brindisi, Ora tocca a noi e la civica Fusco Sindaco e la accusa di avere offerto poltrone in cambio di voti invece di provare a costruire un accordo politico-programmatico.

Il nuovo scontro tra ex alleati

«Coerentemente con il nostro agire trasparente e responsabile nell’interesse della città e dei cittadini, ci teniamo a rendere noto che, scaduti i termini di legge per eventuali apparentamenti, da parte del candidato sindaco Fusco e degli esponenti dei partiti del centrosinistra e delle liste civiche che lo hanno sostenuto non ci sono state - dicono Bbc, Sinistra Italiana ed Europa Verde - interlocuzioni ufficiali per cercare con la stessa trasparenza e responsabilità le condizioni politiche e programmatiche comuni per un apparentamento. Si è preferito rimanere fermi sulle posizioni di principio meramente partitiche a danno dell’interesse comune, smentendo di fatto le loro stesse dichiarazioni volte a puntare al ballottaggio con la riunificazione con la lista Brindisi Bene Comune più Alleanza Verdi e Sinistra, sulla scia dei risultati degli scorsi cinque anni nell’interesse della città e delle brindisine e dei brindisini, e tentare di strappare la città alla coalizione di destra. Del resto, l’offerta di un assessorato e della presidenza del Consiglio nulla ha a che fare non solo con la costruzione di un progetto comune di sviluppo per la città, ma anche con l’etica politica seria e responsabile. Pertanto, coerentemente a questo scomposto silenzio politico e soprattutto nel rispetto del nostro elettorato, non esprimiamo indicazioni di voto per il ballottaggio di domenica 28 e lunedì 29 maggio. Rinnoviamo i nostri ringraziamenti alle tante brindisine e ai tanti brindisini che hanno riposto fiducia e speranza di buongoverno cittadino in noi. Siederemo dignitosamente in consiglio comunale e continueremo come sempre ad impegnarci per provare a mantenere trasparenza e legalità nell’azione amministrativa comunale nell’interesse della città».

Il “no” di Luperti ad accordi sottobanco

Anche la coalizione di Pasquale Luperti, composta da Movimento Regione Salento e dalla civica Uguaglianza Cittadina, non ha sottoscritto alcun apparentamento in vista del ballottaggio. «Con tutti i candidati delle due liste – afferma Luperti – abbiamo preso atto del grande successo elettorale ottenuto ed abbiamo deciso di proseguire in maniera compatta il cammino politico anche in futuro. Avremmo sottoscritto accordi elettorali relativi al turno di ballottaggio solo in presenza di apparentamenti ufficiali, con l’obiettivo di consentire ad altri nostri candidati di risultare eletti e di far inserire alcuni punti del nostro programma in quello del candidato sindaco di riferimento. Tali intese, però, non sono state realizzabili per comprensibili motivazioni legate ad equilibri all’interno delle singole forze politiche delle altre coalizioni. A quel punto ho coerentemente rifiutato incarichi e posizioni di prestigio riservati alla mia persona, proprio sulla base di uno spirito di “squadra” che anima la nostra azione politica. Pertanto, tutti coloro che ci hanno sostenuto nel primo turno elettorale potranno scegliere tra i due candidati sindaci approdati al ballottaggio. Buon voto a tutti».

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Quotidiano Di Puglia