In via Cappuccini a Brindisi, è la notte tra il 4 e il 5 novembre del 2011 quando un muro maledetto, all’incrocio con via Adamello ferma la corsa di un’auto e...
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Oggi, sette anni dopo, non c’è più nessuna responsabilità per quella tragedia: il 37enne Giuseppe Lonoce, nonché unico imputato per omicidio colposo a causa di quell’incidente stradale, è stato assolto dalla Corte d’Appello di Lecce perché “il fatto non sussiste”. Nel corso della sentenza di secondo grado, avvenuta alla presenza dell’avvocato di fiducia Luca Leoci, sono stati prescritti, inoltre, i reati contravvenzionali di guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e senza patente che a Lonoce erano stati contestati in aggiunta all’omicidio colposo. Le motivazioni saranno depositate nelle prossime settimane. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia