OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Un 36enne di Mesagne, in provincia di Brindisi, è stato arrestato e poi ricoverato in un centro specializzato perché è stato riconosciuto come l'autore di una aggressione a colpi di pistola ad aria compressa ai danni di un 26enne del posto. E' accusato di lesioni aggravate.
Verso la fine dello scorso mese di settembre il commissariato di polizia veniva allertato dai medici del locale pronto soccorso, in quanto era giunto un uomo con ferite al volto, causate da due pallini in plastica, estratti dal volto del malcapitato.
Spaventato dall’azione subita, da persona a lui sconosciuta, riusciva comunque ad allontanarsi benché l’aggressore continuasse a inveire contro di lui, trovando riparo all’interno di un locale nelle vicinanze. In breve tempo, le indagini hanno permesso di risalire all’identità dell’aggressore. Sotto il sedile dell'auto è stata trovata l’arma utilizzata per l’aggressione: risultava essere una pistola giocattolo di libera vendita.
A sua giustificazione, l’aggressore riferiva di averlo voluto punire perché colpevole di non aver accettato la proposta fatta per concludere un contratto di locazione di un immobile. Ulteriori accertamenti permettevano di verificare che il responsabile del gesto era in cura presso strutture psichiatriche territoriali e tenuto conto delle modalità del gesto, si operava un Tso.
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia