I carabinieri della Compagnia di Osimo hanno sgominato una banda di brindisini pugliesi che dall'inizio dell'anno aveva messo a segno una serie di assalti a bancomat di...
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Le indagini sono partite dopo il furto di un bancomat a Polverigi (Ancona) con la tecnica dell'esplosione di gas acetilene il 2 gennaio 2016, seguito ad un colpo a Padiglione di Osimo, dove l'apparato Atm è stato asportato lo scorso aprile. L'operazione "Cashpoint" ha portato ad individuare i modus operandi del gruppo criminale: sradicamento del bancomat con l'uso di un escavatore rubato oppure esplosione con una miscela di ossigeno e acetilene, utilizzo di un'altra vettura rubata come ostacolo per sbarrare la strada ai carabinieri ma anche di chiodi a tre punte sparsi lungo la strada. Individuata anche l'auto usata per la fuga dal gruppo dopo ogni colpo: una Audi RS6 nera con targhe clonate.
La svolta il 24 settembre scorso quando i militari hanno individuato un appartamento a Porto Sant'Elpidio (Fermo), che fungeva da base per la banda e un garage come ricovero per l'Audi. Nelle prime ore del 25 settembre, in rapida successione i quattro hanno fatto esplodere due bancomat uno a Villa Musone di Recanati (Macerata), l'altro a Monte Urano (Fermo), ma in entrambi i casi sono dovuti fuggire senza soldi per l'arrivo dei carabinieri. Ma quando i malviventi si sono rifugiati a Porto Sant'Elpidio, i militari del nucleo operativo di Osimo hanno fatto irruzione nel covo: sono finiti in manette Cosimo Iurlaro, di 41 anni, Omar Bianco, di 27, Marco Santoro, di 25, Vincenzo Schiena, di 38, tutti con precedenti specifici e provenienti dalla provincia di Brindisi.
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Quotidiano Di Puglia