Un pensionato di Latiano, Cosimo Di Cataldo, di 59 anni, è stato condannato dal gup di Brindisi a 6 anni e 8 mesi per l'omicidio volontario del figlio Antonio, 33 anni,...
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All'uomo, così come richiesto dal suo legale Giancarlo Camassa, è stata riconosciuta l'attenuante della provocazione. Il pm, Francesco Carluccio, aveva chiesto la condanna a 9 anni e 4 mesi di reclusione. Di Cataldo si trova agli arresti domiciliari ed è autorizzato a recarsi a lavoro. A quanto emerso durante le indagini e anche attraverso le intercettazioni effettuate nell'ambito di un'altra inchiesta la pistola da cui partì la raffica di colpi, una calibro 38, era di proprietà della vittima che la impugnava durante una accesa discussione sorta per motivi di denaro.
L'imputato ha presenziato alla lettura del dispositivo del giudice Tea Verderosa ed è scoppiato in lacrime. Subito dopo i fatti chiamò i carabinieri e si costituì, rendendo subito interrogatorio, senza mai celare la disperazione per quanto avvenuto. Cinque furono i colpi che raggiunsero il 33enne, tre dei quali alla testa, così come confermato dall'esame autoptico. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia