Un “ladro acrobata” ha perso l’equilibrio mentre nella serata di mercoledì tentava di svaligiare la sede “Cia”, la Confederazione italiana...
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Uno schianto che è costato caro all’autore del colpo mancato, che si è fratturato il bacino. Dopo l’allarme lanciato da un cittadino, Abruzzi è stato soccorso dal personale del 118 per essere immediatamente trasportato e poi ricoverato presso l’ospedale “Perrino”, dove ora si trova agli arresti domiciliari.
Prima, però, il ladro aveva cercato di simulare la sua presenza in quella palazzina con una caduta accidentale sulle scale che gli aveva procurato, inoltre, delle ferite da taglio su entrambi le mani e la braccia.
Ma ciò non è bastato a crearsi un alibi: le indagini dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno messo in chiaro (anche attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona) l’effettiva presenza di Abruzzi all’interno di quella palazzina. Nel mirino era finita la sede della Confederazione italiana agricoltori. Una volta entrato dal portone principale del condominio, il 42enne ha raggiunto il lastrico solare con l’ascensore e, dopo aver forzato la porta di accesso del terrazzo, ha quindi divelto una rete metallica. Dopo, attraverso l’utilizzo di una fune, si è poi calato al piano inferiore per accedere nella sede della “Cia”, ma il “ladro acrobata” non è riuscito nel suo intento, forse a causa della fitta pioggia che in quel momento cadeva in città. Mettendo un piede in fallo, è precipitato per sette metri su un terrazzino, procurandosi una frattura al bacino. Nonostante tutto, Abruzzi è rientrato nel vano scala del condominio per rompere il vetro di una porta, simulando così una caduta accidentale dai gradini delle scale per cercare di sviare le indagini. Oltre alla frattura al bacino si è procurato quindi anche ferite da taglio su entrambe le mani e le braccia.
In seguito ad altri accertamenti, i carabinieri hanno rilevato sul posto il danneggiamento di un lucchetto (quello della porta di accesso al lastrico solare del condominio), la presenza di diversi grimaldelli ed arnesi da scasso e il danneggiamento di due metri di rete metallica (posta a protezione di un pozzo luce), divelta per praticare un passaggio per i piani inferiori. Prove ritenute dagli investigatori “schiaccianti” sul motivo della visita del 42enne all’interno del civico 5 di piazza Cairoli, tanto da arrestarlo per tentato furto aggravato.
Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria Abruzzi è stato quindi sottoposto agli arresti domiciliari presso l’ospedale “Perrino”.
Non si placa in città la scia dei furti che da qualche mese vede colpire alcune palazzine dove sono presenti associazioni e sedi sindacali.
Quotidiano Di Puglia