Il muro di recinto della scuola era troppo sporco: disegni, scritte, alcune pure volgari. E così un un misterioso “pittore” armato di un secchio e un...
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Un lavoro davvero certosino visto che il colore usato per cancellare quei disegni era di un giallo molto azzeccato, ma non solo: il “pittore” ha inoltre estirpato dalla base di quel muro anche le varie erbacce che si erano infiltrate nelle crepe. Infine, non contento per quel lavoro che stava eseguendo gratis e di sua spontaneità, è rimasto amareggiato per non aver avuto a sua disposizione un po' stucco per riempire alcune lesioni che il tempo ha disegnato su quei tufi.
Quel misterioso “pittore” che ha deciso di continuare - a sue spese - la sua “opera” di bonifica contro altre brutture che accompagnano tantissimi muri della città ha comunque un nome: si chiama Vito Cisternino, ha 67 anni e vive in una piccola casa di via Provinciale per San Vito. Da qualche tempo si trova ormai a vivere di pensione, sociale ovviamente, e quandò può si diletta con le sue opere (quelle vere) di pittura.
Così, nei pomeriggi ancora caldi che accompagnano il finire dell'estate, invece di andare a passeggiare sul lungomare, monta invece su una piccola moto - “schizzata” di vernice come i sui vestiti - e con tanto di secchio e un pennello si diverte ad oscurare non solo i disegni regalati dalla “Street Art”, ma anche frasi offensive rimaste per anni su qualche muro ad inveire contro qualcuno, come quelle cancellate dal 67enne tra via Amalfi e via Napoli.
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Quotidiano Di Puglia