Non è stata un’azione dimostrativa. Il gruppo di banditi entrati nottetempo all’interno della sede ex Equitalia, oggi Agenzia delle Entrate - Riscossione,...
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Sei minuti non sono bastati per mettere a segno un furto particolarmente difficile: aprire la cassaforte e scappare via con il denaro. Non c’era per altro all’interno della sede un quantitativo di banconote tale da giustificare lo sforzo e il rischio. Non è possibile infatti compiere operazioni in contanti per cifre superiori a 5mila euro. Per altro i soldi vengono quotidianamente prelevati dal portavalori e portati altrove.
I fatti si sono verificati attorno all’1.40 della notte fra il 27 e il 28 dicembre. Al termine quindi del primo giorno di apertura dopo il Natale in cui le attività sono rimaste sospese.
La scena è stata interamente ripresa dalle telecamere interne all’agenzia, oltre che da quelle esterne puntate sulla strada. Anche il via vai dei giorni precedenti è stato regolarmente filmato e registrato, cosicché gli investigatori potranno indagare anche su eventuali presenze anomale, di qualcuno che ha inteso prendere anticipatamente visione dei luoghi prima di irrompere, per sapere dove recarsi a prelevare il bottino.
Tornando all’assalto, il gruppo di ladri ha forzato la porta d’ingresso che si affaccia proprio in via Santa Lucia. Una porta a vetri da cui si scorge l’interno dell’ufficio.
Alcuni uomini (almeno due, mentre qualcuno attendeva all’esterno) sono entrati, a quanto si è compreso, e si sono recati dritti alla cassaforte la cui apertura però non si trova nella zona accessibile al pubblico. Hanno anche scavalcato per raggiungere le casse. Ma l’allarme era già scattato, il tempo a disposizione non era sufficiente. Nulla è stato toccato: non la strumentazione che era lì, neppure i documenti, a testimoniare come nelle mire ci fossero soltanto i soldi.
Non è chiaro se la scelta di centrare un bersaglio così ben vigilato sia maturata a caso.
I banditi sono fuggiti via, senza toccare nulla. Le ricerche in zona sono subito state avviate, ma si sono rivelate infruttuose. Ieri mattina è stata poi formalizzata la denuncia. Le indagini sono in corso, finalizzate a identificare le persone che hanno agito: si tratta probabilmente di gente del posto, o di qualcuno che aveva avuto modo di conoscere la dislocazione degli ambienti. A quanto appurato il gruppo sarebbe poi fuggito in auto, facendo perdere le proprie tracce. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia