Nuovo anno e stessa sorte per il villaggio di Acque Chiare: la visita di ladri che, indisturbati, sono riusciti a razziare nelle stanze di cinque villette mobili ed...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un’altra “doccia fredda” amara per i vari proprietari (tra cui alcuni imprenditori locali), colpiti già più volte in passato e da bande che sono riuscite a fare incetta di ogni cosa in quell’angolo della litoranea nord e da quando il complesso residenziale - che vede come custode giudiziale il Comune di Brindisi - è stato posto sotto sequestro per abusivismo nel corso del 2008. Un decennio che è andato avanti a carte bollate e in attesa di una decisione affidata, inoltre, alla Corte di giustizia europea di Strasburgo.
Beghe giudiziarie a parte, quello che preoccupa nel tempo è ormai lo stato di degrado che avanza sempre più da quelle parti e che ha reso quel resort un vero villaggio-fantasma: doveva diventare un fiore all’occhiello in un tratto di costa ancorato a stabilimenti balneari stile anni Sessanta, ma dopo l’arrivo della Guardia di finanza il complesso - che si avvale di villette a schiera e di uno “scheletro” di costruzioni mai terminate lungo la zona sud - ha visto solo ladri di rame e di ferro, nonché la presenza di “profanatori” che sono stati capaci di razziare e danneggiare ogni cosa alla loro portata, introducendosi all’interno dei viali con veicoli di ogni genere e, a volte, con il benestare di alcuni complici, come scoperto dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile nel corso del 2010.
Diversi sono stati gli arresti operati dalle forze dell’ordine anche in flagranza di reato, ma la storia dei furti nel villaggio di Acque Chiare è solo un’emorragia che non riesce mai ad arrestarsi.
Oggi, sono molte le villette che all’interno del villaggio Acque Chiare si presentano ormai spoglie di ogni cosa. Nonostante tutto, fa ancora gola quando si deve effettuare qualche “spesuccia” gratis per la casa: un salotto, un tavolo, qualche infisso o un mobiletto per il bagno. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia