Obiettivo raggiunto. Il trasferimento dell’Ipsia “Ferraris” presso lo stabile che fino a qualche mese fa ospitava il liceo Fermi, è realtà. Si...
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«Per gentile concessione della preside Quarta - afferma Rita De Vito, dirigente del Ferraris -, che ringrazio, da lunedì i miei studenti avranno la possibilità di studiare all’interno di aule confortevoli e non in mezzo a una strada.
Era stato proprio il prefetto Vardè, qualche settimana fa, il primo a rispondere alla richiesta d’aiuto della dirigente De Vito, convocato immediatamente un vertice tra tutti i soggetti coinvolti per fare fronte comune. Dopo il sopralluogo degli ispettori dello Spesal e l’ordinanza di chiusura dell’edificio i ragazzi hanno adottato la regola delle lezioni alternative. Gli studenti del Ferraris ieri, ad esempio, sono stati ospitati dal liceo socio pedagogico Palumbo, mentre questa mattina le lezioni si terranno presso l’oratorio dei Salesiani.
«Terrò alta la guardia affinché l’impegno della ristrutturazione sia fatto nei tempi giusti e con rigore. - conclude la preside - Chiediamo di poter rientrare nella nostra sede storica che merita di sopravvivere nel tempo, non fosse altro che si tratta di una delle sedi più antiche della città. I ragazzi sanno che dovranno fare ancora qualche piccolo sacrificio ma ne vale la pena».
Adesso il nodo da sciogliere riguarda l’implementazione degli autobus della Sud Est che di pomeriggio dovranno trasportare gli studenti fuori sede dai vari paesi al rione Casale. «Ho convocato - afferma Maurizio Bruno, presidente della Provincia - un tavolo tecnico con i vertici delle ferrovie Sud Est e della Stp affinché per tempo si possa venire incontro a tutte le esigenze dei ragazzi. Il nostro obiettivo è di garantire loro il diritto allo studio ma con meno disagi possibili». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia