Tra molti dubbi e qualche certezza è ripresa ieri pomeriggio l’attività didattica dell’Istituto Professionale Statale Industria e Artigianato...
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Gli studenti si sono così ritrovati alle 15 presso l’istituto ex geometra “Belluzzi”, destinazione provvisoria in attesa di un’auspicabile svolta. Infatti, alla nuova sistemazione dovrebbe seguire un trasferimento nella struttura che fino all’anno scorso ospitava le attività del liceo scientifico “E.Fermi”. È questa la speranza della dirigente scolastica Rita Ortenzio De Vito che in queste ultime settimane ha fatto i salti mortali per tutelare gli interessi dei propri ragazzi.
«È la soluzione ideale dato che siamo stati costretti a scartare l’ipotesi della Cittadella della Ricerca e tutte le altre proposte per l’assenza di adeguate certificazioni di sicurezza - dice la preside - attendiamo una pronuncia da parte del Consiglio di amministrazione della Cassa dei ragionieri (proprietaria dello stabile sito nel quartiere Santa Chiara) che dovrebbe approvare il contratto di locazione.
Nel frattempo, un’altra questione richiede urgente risoluzione: il trasferimento provvisorio degli studenti presso l’ex geometra Belluzzi e lo svolgimento dell’attività didattica nelle ore pomeridiane implicano un serie di spostamenti imprevisti attraverso mezzi pubblici. Di questo si è parlato nel vertice tenutosi ieri mattina nel palazzo della Provincia a cui hanno preso parte il capo dell’Ufficio di Gabinetto Francesco Civino (in sostituzione del Presidente Maurizio Bruno), la stessa dirigente scolastica del Ferraris e i rappresentanti della Stp. Assenti i rappresentanti delle Ferrovie del Sud-Est, altra azienda interessata alla vicenda. Il quadro definito scaturito dopo l’incontro ufficiale viene descritto dallo stesso Civino: «Siamo riusciti in parte a trovare una soluzione per garantire un servizio aggiuntivo a quello ordinario – dice il capo di Gabinetto della Provincia – la Stp provvederà all’incremento delle corse rispetto a quelle ordinarie a partire dalla giornata odierna. I dirigenti delle Ferrovie del Sud-Est erano assenti perché impegnati in un’altra riunione presso gli uffici della Regione. Proprio da eventuali autorizzazioni regionali dipende un ampliamento del servizio offerto. Abbiamo inviato una comunicazione all’assessorato di riferimento per cercare di stringere i tempi e arrivare ad una conclusione che non scontenti nessuno».
La questione preoccupa non poco la preside De Vito che si ritrova ancora a fare i conti con l’insofferenza di genitori e studenti. «Gran parte dei ragazzi che frequentano l’istituto vengono dai paesi limitrofi – dice – se non dovessero esserci gli autobus, in molti deciderebbero di disertare le ore di lezione. Abbiamo registrato grande disponibilità da parte dell’azienda Stp, ma non sappiamo nulla per quanto riguarda le Ferrovie del Sud-Est. In realtà, le corse esistono, ma andrebbero revisionati leggermente gli itinerari».
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Quotidiano Di Puglia