BRINDISI - Un lunghissimo incontro, a tratti anche piuttosto teso, per prendere la decisione finale prima del tavolo regionale. Arriva in tarda serata, dopo ore di dibattito, la...
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Presenti, fino a tarda sera, oltre ai rappresentanti del Partito Democratico, a partire dal segretario provinciale Maurizio Bruno e dalla commissaria cittadina Sandra Antonica, il coordinatore provinciale dell’Udc Euprepio Curto, il coordinatore e il vice coordinatore provinciali di Area Popolare-Nuovo Centrodestra Ciro Argese e Mimmo De Michele ed i rappresentanti di Sì Democrazia e Sviluppo e Lavoro. Assenti, invece, per impegni del segretario provinciale Domenico Tanzarella, i Socialisti.
Proprio Ncd, nell’incontro della settimana scorsa, aveva espresso non poche riserve sulla candidatura di Marino, non per questioni personali ma perché il suo nome - aveva fatto notare in quella occasione il coordinatore provinciale Argese - avrebbe in qualche modo svuotato il partito, rendendo quasi impossibile la creazione di una lista del Nuovo Centrodestra. Ed è proprio sul nome dell’imprenditore che si è consumato lo strappo, come dimostrano i tempi lunghissimi della riunione, andata avanti fin oltre le 23.
Da un lato, infatti, il Pd regionale, a partire dal segretario e governatore della Puglia Michele Emiliano, che non ha intenzione di fare neanche un passo indietro. La richiesta è chiara e semplice: candidare Nando Marino per riuscire a vincere e far dimenticare l’amministrazione Consales ed i suoi guai. Dall’altra, il gruppo di lavoro del Pd locale (che vorrebbe di parlare direttamente con Emiliano) ma anche del Nuovo Centrodestra assolutamente contraria. Anche in questo caso, non tanto per motivi personali quanto per questioni politiche. A partire dalla reale possibilità di vittoria con la candidatura di un profilo di quel tipo, tra l’altro apertamente riconosciuto anche dallo stesso Pd come per nulla ascrivibile a posizioni di centrosinistra. Il nome di Marino, invece, sarebbe gradito al coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, il sottosegretario Massimo Cassano. Ma sono proprio i centristi i più perplessi sul nome di Marino.
La riunione di ieri, risultata piuttosto tesa, è servita dunque solo a prendere atto del fatto che la coalizione è spaccata ed ancora non ha trovato un accordo. Alcuni partner, inoltre, hanno evidenziato la necessità di un ulteriore passaggio interno per sondare il gradimento, da parte della base, rispetto al nome dell’imprenditore e presidente della Lega Basket nazionale. Dopo di che, si tornerà sul tavolo provinciale. E solo dopo di allora la questione della ratifica ufficiale del candidato potrà essere affrontata dai vertici regionali dei partiti che sono all’interno della coalizione di centrosinistra. Se Marino riuscirà ad arrivare fino in fondo a questo percorso, sarà lui il candidato sindaco chiamato a sfidare, intanto, il vincitore delle primarie della coalizione che vede insieme Impegno Sociale, Noi Centro, Conservatori e Riformisti, la frangia brindisina del Nuovo Centrodestra e gli ex consiglieri e assessori Pd. Uno schieramento che, allo stato attuale, sembra il vero sfidante di chiunque voglia seriamente puntare al governo del capoluogo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia