Elezioni comunali a Brindisi, passo indietro di Guadalupi: oggi l'annuncio di Marchionna candidato sindaco

Giuseppe Marchionna
Dopo un lungo tira e molla per la scelta del candidato sindaco del centrodestra, Pietro Guadalupi ha deciso di fare un passo indietro. Dopo l’ennesima conferma,...

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Dopo un lungo tira e molla per la scelta del candidato sindaco del centrodestra, Pietro Guadalupi ha deciso di fare un passo indietro. Dopo l’ennesima conferma, infatti, che il tavolo nazionale era disposto ad attendere ancora diversi giorni, fino a dopo Pasqua, in attesa che uno dei due contendenti decidesse di ritirare la propria candidatura, l’ex presidente del consiglio comunale ed esponente di Fratelli d’Italia ha preferito sacrificare la candidatura per garantire quanto meno i tempi minimi per la raccolta delle firme e l’organizzazione delle liste. Che andranno consegnate entro otto giorni da oggi, senza considerare le festività pasquali.


Ciò significa che, a questo punto, il candidato sindaco del centrodestra a Brindisi sarebbe Giuseppe Marchionna, attuale amministratore della società in house della Provincia “Santa Teresa”. La cui ipotesi di candidatura è stata sostenuta, fin dall’inizio, da Forza Italia, Idea, Lega e Udc. Anche se, nonostante il passo indietro di Guadalupi, nulla di ufficiale trapela da questo fronte se non la certezza che tutto il centrodestra correrà unito. E dunque che non ci sarà la temuta spaccatura con Fratelli d’Italia. 

Il terzo polo


Anche se il partito, fino ad oggi, ha puntato - seppure senza mai annunciarlo con una nota ufficiale - sull’ex presidente del consiglio comunale Pietro Guadalupi, che ha anche raccolto il sostegno di buona parte del cosiddetto “Terzo polo brindisino”, in particolare del Partito Repubblicano (non a caso, Guadalupi è stato presente a diverse iniziative elettorali con il candidato al consiglio comunale Gabriele Antonino, nella nuova sede elettorale del Pri), di Brindisi a Colori, della Casa dei Liberali e di Senso Civico ma anche del Movimento Regione Salento di Paolo Pagliaro, rappresentato a livello locale dall’ex assessore ed ex consigliere comunale Pasquale Luperti ed il sindacalista Pino Roma. Proprio durante l’inaugurazione del comitato elettorale del Movimento, infatti, non sono mancate le foto di rito insieme a Guadalupi.

Le motivazioni

Ma tutto questo sembra ormai abbondantemente superato. «Il perdurare di una situazione paradossale all’interno del centrodestra brindisino - dichiara infatti l’ex presidente del consiglio comunale - non consente ulteriori esitazioni. Ritengo - prosegue - non ci siano più le condizioni per continuare ad offrire la mia disponibilità ad essere il candidato sindaco per la coalizione di centrodestra della città di Brindisi. Ringrazio, pertanto, tutti coloro che in queste settimane hanno sostenuto con forza la mia candidatura ed auguro al centrodestra brindisino e pugliese di ritrovare quanto prima la capacità di affrontare con serietà e soprattutto con coerenza le sfide future». Parole che non nascondono l’amarezza per quanto accaduto e soprattutto per la incapacità, sembra accusare, di assumere decisioni difficili.
Ed a questo punto è facile immaginare che quel ticket auspicato da più di qualcuno resterà solo sulla carta. In particolare erano stati il responsabile degli Enti locali di Forza Italia, il senatore Maurizio Gasparri, ed il segretario nazionale del Pri Corrado De Rinaldis Saponaro a lasciare intendere questa possibilità. «Forza Italia - era l’invito di Gasparri - confida nella saggezza di un ampio schieramento, che veda tutte le forze del centrodestra unite e con esse in campo altre realtà civiche e politiche, laiche e cattoliche, per dare vita a una coalizione di area vasta che offra una reale prospettiva di rilancio per Brindisi. Una città che ha di fronte importanti scadenze e che deve ritrovare l’ambizione di essere attiva protagonista del suo futuro e non più ripiegata su se stessa. Nel passato divisioni e indecisioni ci hanno condannato alla sconfitta. Oggi invece, e le scadenze ci impongono di prendere decisioni immediate quindi oggi in senso letterale, possiamo offrire alla città solide esperienze e energie emergenti, da unire per il futuro di Brindisi, con l’apporto di realtà civiche». Dove le “solide esperienze” rappresenterebbero Marchionna mentre le “energie emergenti” Guadalupi.


Il segretario repubblicano, invece, aveva spiegato che «chi è convinto che, attraverso l’azione di un governo capace, Brindisi possa tornare ad essere protagonista nello sviluppo del settore industriale, agricolo, del terziario e dei trasporti, deve trovare la capacità di essere, nella prossima consultazione elettorale, unito, integrando tutti gli apporti e suggerimenti della società civile ed utilizzando le forti giovani energie unitamente alle robuste esperienze». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia