Brindisi, iter più snelli per i dehors: Confcommercio incontra il Comune

Brindisi, iter più snelli per i dehors: Confcommercio incontra il Comune
Faccia a faccia tra la Confcommercio provinciale di Brindisi e l’amministrazione comunale del capoluogo per discutere sul regolamento dehors, con l’obiettivo di...

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Faccia a faccia tra la Confcommercio provinciale di Brindisi e l’amministrazione comunale del capoluogo per discutere sul regolamento dehors, con l’obiettivo di definire i contenuti del regolamento comunale per la disciplina dell’occupazione temporanea di suolo pubblico o privato ad uso pubblico per il ristoro all’aperto. La Confcommercio, infatti, ha proposto alcune modifiche per semplificare il rilascio delle autorizzazioni, rendendo le procedure più fluide a beneficio degli esercenti. Inoltre, è stato richiesto al Comune di indicare con maggiore chiarezza i confini stradali e i vincoli esistenti per ciascuna zona, per garantire in questo modo una lettura più immediata a chi è interessato a presentare domanda di rilascio del provvedimento autorizzativo.

 

Questione centrale in tempo di pandemia

Il tema diventa ancora più centrale se inquadrato nel contesto pandemico in cui ci troviamo, con l’Italia che va verso la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 e che, di conseguenza, dovrebbe mantenere le stesse agevolazioni ai locali per l’estensione dei dehors. Tutte le occupazioni di suolo pubblico concesse durante la pandemia a partire dal 2020 erano già state prorogate sino al 31 dicembre 2021 senza la necessità di presentare ulteriori moduli, manovra fondamentale per promuovere le imprese di pubblico esercizio e per permettere a bar e ristoranti di lavorare all’aperto con spazi ampliati e, soprattutto, con l’esenzione del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico. Una possibilità concessa soprattutto per “compensare” i tanti mesi di chiusura proprio a causa dei provvedimenti per la prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19. Oggi il focus resta lo stesso, ma si sposta nell’immediato futuro per provare a mantenere questi vantaggi anche per il prossimo anno affinché gli esercenti possano continuare a recuperare i danni subiti dal Covid, che sono stati pesantissimi, ed è in questo senso che si sono mosse le associazioni di categoria dei commercianti. Confcommercio ha chiesto, poi, di definire quali sono i vincoli esistenti in ciascuna strada, in modo tale da evitare che lo stesso iter venga ripetuto per ogni singola domanda di autorizzazione e che, quindi, si allunghino in maniera considerevole le tempistiche. Per quanto riguarda i dehor pluriennali, è stato chiesto che la durata triennale venga considerata sulla base degli anni solari e non degli anni civili (assicurando così che il titolo abbia la durata effettiva di tre anni) e che si stabilisca un rinnovo di pari entità in assenza di elementi ostativi.

 

Il ruolo del Comune

La palla, dunque, ora passa al Comune di Brindisi che avrà il compito di vagliare le proposte ricevute: Confcommercio si dice fiduciosa che i rappresentanti comunali abbiano colto lo spirito collaborativo e, soprattutto, le motivazioni delle varie richieste presentate. L’obiettivo primario, infatti, resta sempre agevolare gli esercenti, colpiti duramente dalla pandemia negli ultimi due anni, ma anche snellire gli iter burocratici con il conseguente decongestionamento degli uffici comunali. Una prima risposta è attesa per lunedì prossimo, data in cui si svolgerà un nuovo incontro tra l’amministrazione e le associazioni di categoria dei commercianti per consentire gli opportuni approfondimenti su una questione delicata e che necessita delle giuste misure.

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Quotidiano Di Puglia