Dalla Grecia in Puglia, senza tracciabilità: sequestrate 4 tonnellate di cozze nere

Dalla Grecia in Puglia, senza tracciabilità: sequestrate 4 tonnellate di cozze nere
BRINDISI - I militari della Capitaneria di Porto di Brindisi, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza di Brindisi, al personale dell’Agenzia delle...

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BRINDISI - I militari della Capitaneria di Porto di Brindisi, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza di Brindisi, al personale dell’Agenzia delle Dogane e del Servizio Veterinario della Asl di Brindisi, a seguito di attività congiunta effettuata presso il varco di Costa Morena del porto di Brindisi, hanno posto sotto sequestro 4 tonnellate di cozze nere, prodotto ittico privo di etichette, di qualsivoglia informazione utile a ricostruirne la zona di provenienza e privo di documentazione sanitaria. Il sequestro è scattato a margine dell'ispezione di un mezzo refrigerato, sbarcato da un traghetto proveniente dal porto greco di Igoumenitsa.

I provvedimenti

Al trasportatore e al rappresentante legale della ditta esportatrice, tutti e due di nazionalità Bulgara, è stata elevata una sanzione amministrativa per un importo massimo di 4.500 euro, per carenza della documentazione obbligatoria in materia di tracciabilità del prodotto. Allo scopo di scongiurare che tale prodotto di dubbia provenienza potesse illegalmente finire sul mercato e quindi sulle tavole dei cittadini, l’Autorità Sanitaria intervenuta ne ha disposto il blocco sanitario ed il respingimento sulla base del norme di legge. Il mezzo refrigerato, con a bordo tutto il prodotto ittico, è stato invece reimbarcato sulla Motonave “Igoumenitsa" e rispedito in Bulgaria presso la ditta esportatrice. L’articolata attività operata nella circostanza, in perfetta sinergia tra più pubbliche amministrazioni, rientra nell’ambito del più ampio controllo sulla filiera della pesca, col plurimo fine di salvaguardare la conservazione delle specie ittiche anche tramite la connessa tracciabilità dei prodotti destinati anche al consumo umano diretto, oltreché delle disposizioni in materia doganale, igienico-sanitaria e fiscale.

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Quotidiano Di Puglia