BRINDISI - «Conosco Luca Screti da molti anni, da tempi non sospetti ho avuto anche un rapporto di consulenza nel campo dell’immagine, con la mia società, molti...
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Lo ha detto l’ex sindaco Mimmo Consales che nel pomeriggio, dopo la remissione in libertà decisa questa mattina dal gip di Brindisi, su istanza dell’avvocato Massimo Manfreda, ha incontrato i giornalisti proprio al fianco del suo legale. Consales che era ai domiciliari per corruzione dal 6 febbraio scorso ha fornito chiarimenti anche alla stampa, dopo i due interrogatori sostenuti dal pm Giuseppe De Nozza e dallo stesso gip, sulle modalità con cui ha intascato la somma di 30mila euro ritenuta una tangente dall’accusa, dazione di danaro ammessa dall’ex sindaco Pd. “Detto questo – ha specificato - non ho mai venduto per un solo istante la mia funzione di sindaco a Luca Screti e alla ditta Nubile. Non ho mai prodotto un atto amministrativo che potesse favorire Luca Screti”.
Consales è poi entrato nel merito dei singoli atti e delle contestazioni. Ha dichiarato che resterà fuori dall’agone politico e che intende tornare a fare il giornalista, se sarà possibile, considerata la sospensione cautelare cui è sottoposto. Ha affermato di “essersi distrutto la vita” decidendo di fare il sindaco di Brindisi. E ha più volte fatto riferimento a difficoltà amministrative dovute alla “macchina comunale”. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia