Nella masseria tolta alla Scu la visita della commissione antimafia

Claudio Fava con Alessandro Leo a masseria Canali
BRINDISI - Si è tenuta oggi la visita della commissione parlamentare antimafia nelle province di Brindisi e Lecce. Prima tappa alla masseria Canali, tra Mesagne e San Vito...

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BRINDISI - Si è tenuta oggi la visita della commissione parlamentare antimafia nelle province di Brindisi e Lecce. Prima tappa alla masseria Canali, tra Mesagne e San Vito dei Normanni, nel Brindisino, ex roccaforte della Scu ora confiscata dallo Stato dove il vicepresidente Claudio Fava, accompagnato dalla delegazione composta dai parlamentari Salvatore Tomaselli, Salvatore Zizza, Luigi Perrone, Michele Giarrusso e Giulia Sarti, Davide Mattiello, Franco Mirabelli e Tito Di Maggio.  Il presidente Rosy Bindi è giunto nel pomeriggio a Lecce.


Ad accompagnare la commissione il prefetto di Brindisi Annunziato Vardè e il questore Roberto Gentile. Il vicepresidente Fava si è intrattenuto con  Alessando Leo, presidente della cooperativa "Libera terra", che da anni gestisce il complesso trasformato in centro didattico e laboratorio di produzione agricola.

"La Puglia è un territorio attenzionato dalla commissione per la storia che ha avuto il fenomento della criminalità organizzata e come le istituzioni hanno saputo contrastarlo e sconfiggerlo". Parlando poi delle recenti affermazioni del presidente della regione Michele Emiliano, che aveva ipotizzato possibili infiltrazioni criminose nella realizzazione di opere pubbliche come il gasdotto Tap, Fava ha risposto che "erano timori già noti". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia