Saranno le immagini restituite dall'impianto di videosorveglianza, come spesso accade, le prime alleate delle forze dell'ordine nelle indagini tese all'individuazione...
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A quanto pare, il commando sarebbe stato composto da 3 elementi che, per penetrare nel perimetro della struttura, dovrebbero aver scavalcato il muro di cinta. Una volta dentro, i malviventi avrebbero raggiunto il deposito degli attrezzi: per riuscire ad avere accesso a quello che era il reale obiettivo della spedizione, i ladri hanno dovuto forzare l'inferriata posta a protezione dell'ingresso, rompendo la lastra di marmo cui la struttura metallica era ancorata. Una volta vinta la resistenza del dispositivo e violato il meccanismo di chiusura, il bottino si trovava a portata di mano.
Dopo un rapido inventario, i responsabili del circolo tennis hanno constatato che mancano all'appello diversi utensili: un tosasiepi, una mola, un compressore e vari arnesi da lavoro, di quelli che si usano per i piccoli interventi di manutenzione. I malviventi, forse sicuri di poter “lavorare” in relativa tranquillità, non si sono limitati a razziare gli attrezzi ma hanno anche forzato gli armadietti che si trovano nel deposito. Una volta concluse le operazioni, i tre sono andati via col bottino, ripercorrendo i passi fatti per raggiungere l'obiettivo. Con ogni probabilità, ad attenderli c'era un mezzo col quale allontanarsi il più rapidamente possibile dalla struttura e sul quale caricare tutto quello che sono riusciti a portarsi via.
Da lì a qualche ora, all'inizio della giornata, uno dei dipendenti del circolo si è accorto dell'accaduto e ha immediatamente allertato la polizia che ha inviato sul posto un equipaggio della sezione Volanti della Questura: i poliziotti hanno acquisito le immagini del circuito di videosorveglianza che hanno raccontato il misfatto. Dal girato delle telecamere gli agenti sperano di ottenere indizi preziosi per l'identificazione dei responsabili.
Il circolo tennis di Brindisi è una delle realtà sportive più brillanti del panorama brindisino, tanto da ospitare una tappa dell'edizione 2015 della FedCup, nella quale si affrontarono l'Italia e gli Stati Uniti: nell'aprile dell'anno scorso, giunsero in città le stelle più in vista del tennis mondiale, dalla "nostra" Flavia Pennetta fino alla numero uno del mondo, Serena Williams. Poche settimane dopo il prestigioso evento sportivo, però, i ladri tornarono a bussare nuovamente alla struttura: anche in quel caso il bersaglio fu il deposito degli attrezzi e l'obiettivo gli strumenti da lavoro custoditi al suo interno. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia