«Un cimitero per seppellire i nostri cari», la comunità musulmana ha presentato una richiesta al Comune: serve un terreno

«Un cimitero per seppellire i nostri cari», la comunità musulmana ha presentato una richiesta al Comune: serve un terreno
Uno spazio per seppellire i propri cari, riservato a chi, a Brindisi, è di fede islamica. A chiederlo è l’associazione “La Solidarietà” -...

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Uno spazio per seppellire i propri cari, riservato a chi, a Brindisi, è di fede islamica. A chiederlo è l’associazione “La Solidarietà” - comunità musulmana per la solidarietà e la convivenza, che è presente nel capoluogo adriatico e svolge un’attività che, oltre a essere vicina ai credenti, a sostegno dell’inclusione sociale rivolta a tutti i cittadini, a anche di altre religioni. «Quello che vorremmo – fanno sapere dalla comunità – è un piccolo pezzo di terra dove poter seppellire i nostri morti, rispettando le nostre usanze».

La richiesta presentata al Comune


Una richiesta che, si spiega sempre dall’associazione, è motivata anche da un contesto in cui la rappresentanza musulmana in Italia (ed a Brindisi) si sente perfettamente integrata con il resto della popolazione, collaborando anche alla costruzione del welfare nazionale e cittadino e, implicitamente, vuole convincere chi guarda loro ancora con diffidenza ad abbandonare i propri pregiudizi. 
«Molti di noi – è uno degli esempi che sono stati portati in questo senso – fanno lavori di intermediazione e favoriscono aziende nel prendere commesse all’estero favorendo lo sviluppo dell’economia del Paese». 

L'associazione


La stessa comunità, ricordano i suoi esponenti, è attiva con diverse iniziative sul territorio, che vanno dalla gestione degli aspetti religiosi in senso stretto (come quello dell’organizzazione delle preghiere e della gestione dei luoghi di culto) ad una serie di attività che sono rivolte al sociale: «Facciamo attività di volontariato – è il commento in questo senso – anche per la comunità brindisina nel suo insieme, ad esempio abbiamo degli appuntamenti presso il carcere per vedere quali sono le necessità dei più bisognosi». 
I rappresentanti di questa realtà associativa, perciò, si sentono parte attiva della città e per questo fanno appello per uno spazio riservato a chi crede nell’Islam, segnalando come nei Paesi a maggioranza musulmana ci siano anche dei cimiteri riservati ai cattolici, a cui si può avere accesso senza pagare nulla. Tirando le somme, perciò, si tratta “di una questione di civiltà”. 

L'area potrebbe essere individuata nei pressi di Tuturano


Lo spazio richiesto dall’associazione, in particolare, è (possibilmente) nell’ordine di circa 40 metri per 30 metri. Al momento, la richiesta è sostanzialmente sospesa, visto il periodo di transizione tra la consiliatura che si sta per concludere e quella che nascerà dopo le elezioni del prossimo maggio.
A grandi linee, l’ipotesi più probabile è che lo spazio disponibile per i musulmani di Brindisi, piuttosto che nel complesso che sorge in viale Arno, possa essere ricavato nella zona cimiteriale che si trova nella frazione di Tuturano. «A noi – hanno ribadito gli esponenti dell’associazione – andrebbe bene comunque: l’importante è avere un posto dove poter seppellire i nostri cari».


Oltre a questo specifico aspetto, comunque, il cimitero di Brindisi dovrebbe essere ulteriormente ampliato. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando per la realizzazione (visto l’alto numero di richieste arrivate a Palazzo di Città) di nuove cappelle gentilizie nel complesso di viale Arno e più precisamente nel terreno di proprietà comunale che si affaccia su via Villanova, attualmente utilizzato come ingresso secondario per le imprese incaricate della manutenzione: il prezzo a base d’asta è poco meno di 139mila euro. 

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Quotidiano Di Puglia