Il "rifugio" di re Vittorio Emanuele diventerà presidio enogastronomico

Il rifugio del re e, nel riquadro, Vittorio Emanuele a Brindisi dopo l'armistizio
Un’operazione enoturistica con notevole investimento è stata formalizzata nelle ultime ore da Cantine Due Palme di Cellino San Marco: la società ha acquistato...

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Un’operazione enoturistica con notevole investimento è stata formalizzata nelle ultime ore da Cantine Due Palme di Cellino San Marco: la società ha acquistato l’antica Villa Neviera, alias Torre del Rifugio, una struttura storica a tre piani, circondata da 18 ettari di terreno: un complesso che durante la permanenza del re Vittorio Emanuele a Brindisi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 era ritenuto il  "rifugio" del sovrano. La nuova acquisizione va ad aumentare il patrimonio della cantina sociale che attualmente è composto da oltre 1.000 soci e 2.500 ettari di vigneto. Il tutto a un mese dall’assemblea dei soci che ha riconfermato il presidente Angelo Maci alla guida di una delle più grandi realtà vitivinicole italiane.


Cantine Due Palme al 31 luglio 2019 ha prodotto un fatturato di 33.398.880 euro con un utile netto da distribuire ai soci pari a 11.617.435 euro. Intanto, lunedì pomeriggio presso il sodalizio arriverà il ministro alla Politiche agricole e forestali, Teresa Bellanova, per partecipare a un convegno sui giovani e l’agricoltura. Dunque, Cantine Due Palme ha potenziato la propria struttura acquistando Villa Neviera, costruita nel 1888, o Torre del Rifugio, nome che deriva dal fatto che in essa ha dimorato il re Vittorio Emanuele III, durante la sua permanenza a Brindisi nel settembre del 1943.

La Villa Neviera, così chiamata poiché in un locale scavato nel carparo durante l’inverno si lavorava e conservava la neve da utilizzare nei periodi estivi come ghiaccio, era di proprietà del marchese Antonio De Viti - De Marco.  Dopo la “Città del vino”, l’area che comprende l’attuale cantina, e lo showroom, di via San Pietro, Villa Neviera completa l’offerta enoturistica del sodalizio. Essa sarà utilizzata sia come struttura di accoglienza, durante i meeting aziendali, sia come punto di incoming per i tanti turisti che durante il periodo estivo giungono a Cellino per visitare “La cittadella del vino”.
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Quotidiano Di Puglia