Fine della caccia alla pantera. Preso l'animale, era un grosso cane corso nero

Il cane corso ritrovato, messo a confronto con le orme che avevano fatto scattare l'allarme
Potrebbe essere la fine del mistero:  nessuna pantera, men che meno un ghepardo. A incutere timori in questi giorni punteggiati di allarmi è stato un grosso cane nero,...

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Potrebbe essere la fine del mistero:  nessuna pantera, men che meno un ghepardo. A incutere timori in questi giorni punteggiati di allarmi è stato un grosso cane nero, razza corso. Ieri l'animale è stato bloccato dopo che l'ultimo avvistamento, corredato di video, aveva fatto convergere in agro di Carovigno carabinieri forestali e ranger dello Zoosafari di Fasano. Dalle riprese girate con uno smartphone emergeva, infatti, la sagoma di un grosso animale, in particolare di colore scuro, che si aggirava tra gli ulivi, quasi disorientato.


Le forze dell’ordine e i dipendenti esperti dello zoo hanno perlustrato gli uliveti presenti intorno all’area.  L’azione dei militari, coordinata dalla prefettura in stretto contatto anche con il commissario prefettizio del comune carovignese, Vito Onofrio Padovano, ha svelato il mistero: un cane corso nero, di grossa taglia, che da lontano potrebbe aver ingannato coloro i quali hanno allertato le autorità circa la possibile presenza del felino tra le campagne di Carovigno, in contrada Catazani.

I controlli ad ogni modo proseguiranno anche nelle prossime ore in tutto il nord brindisino per essere sicuri che l'allarme possa considerarsi definitivamente rientrato. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia