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BRINDISI -L’ultimo blitz nella giornata di oggi. E a margine, la 12esima denuncia. In pochi giorni, infatti, una dozzina di imprenditori brindisini (del settore agricolo, edile e del commercio) sono finiti nella rete dei carabinieri perché offrivano lavoro senza alcuna garanzia e senza uno straccio di contratto. A carico dei responsabili delle varie attività sono quindi scattate, insieme alla denuncia, sanzioni penali e amministrative che superano i 100mila euro: per quelle penali sono stati redatti verbali per circa 65mila euro ed altri 40mila euro per le sanzioni amministrative. In azienda o in aperta campagna, non si fermano i controlli della task force dei carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi impegnata sul fronte della lotta al caporalato. Ieri nei guai un imprenditore agricolo brindisino di 40 anni, titolare di un’azienda sita alle porte della città.
L'ispezione
Nel corso dell’ispezione, avvenuta in sinergia con i colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di Brindisi, i carabinieri hanno accertato la presenza di tre cittadini extracomunitari, di cui uno risultato occupato senza la preventiva comunicazione di assunzione, anche se in possesso di “foglio soggiorno stranieri”.
Quotidiano Di Puglia