Una folla di fedeli, circa duemila, ha partecipato a Brindisi alla celebrazione religiosa che sancirà la chiusura della fase locale del processo diocesano di beatificazione...
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Vengono posti i sigilli alla documentazione processuale raccolta nei mesi scorsi che sarà consegnata al discernimento della chiesa universale, presso la congregazione dei Santi a Roma.
La celebrazione dei vespri ha preceduto la sessione conclusiva che si svolge alla presenza della postulatrice, Francesca Consolini, e dei membri del tribunale ecclesiastico.
A presiedere la solenne celebrazione l'arcivescovo della Diocesi di Brindisi - Ostuni, monsignor Domenico Caliandro.
In molti, fra i fedeli arrivati a Brindisi anche con i pullman, non sono potuti entrare all'interno della cattedrale. Ma hanno assistito alla cerimonia all'esterno, dove è stato allestito un maxischermo.
Sono state previste misure di sicurezza, visto l'afflusso di gente, con il contributo di Comune, protezione civile e forze dell'ordine: è stato anche valutato il rischio di attentati terroristici.
La sindaca di Brindisi, Angela Carluccio, ha deciso di intitolare a Matteo Farina il nuovo giardino comunale attiguo al tempietto di San Giovanni al Sepolcro che sarà inaugurato e aperto al pubblico nei prossimi giorni. "Matteo è stato un fulgido esempio di dedizione al prossimo e di forza d'animo", spiega la sindaca, "e il giardino nel quale germoglieranno piante e fiori, nel segno della continua rinascita, interpreta al meglio lo spirito di speranza e di amore per la vita che è insito nella sua breve ma profonda esistenza".
Lo scorso 19 settembre si è svolta la sessione di apertura della fase diocesana del processo presso il santuario di Santa Maria del Casale di Brindisi: tra la folla di fedeli accorsa per l’occasione, l’arcivescovo monsignor Domenico Caliandro, i membri del Tribunale Ecclesiastico e la Postulatrice della causa, Francesca Consolini, che prestarono solenne giuramento perché la fase diocesana della causa si svolgesse secondo i sacri canoni richiesti dalla Chiesa.
Questo pomeriggio alle 18, invece, si svolgerà la sessione conclusiva della fase diocesana del processo, una folla di fedeli è attesa presso la cattedrale di Brindisi dove la cerimonia sarà officiata da monsignor Domenico Caliandro.
«Con essa – si legge nel sito dedicato alla memoria e alla causa di Matteo - la Chiesa diocesana, conclusa l’inchiesta, affiderà tutta la documentazione al vaglio della Chiesa Romana, perché possa accertarne la validità ed esprimere il suo giudizio».
Matteo Farina si appresta, quindi, a diventare beato ma si appresta anche a diventare un simbolo per la comunità brindisina, un simbolo di rinascita. In Matteo la città di Brindisi ritrova la speranza nei giovani e quei valori che sino a qualche tempo fa si credevano persi. Il coraggio e la profonda fede di questo ragazzo rappresentano un modello di vita ispirato ai principi dell’amore cristiano. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia