Rinvio con giallo, ieri mattina in comitato portuale, che era chiamato a riunirsi per decidere sulla concessione ventennale delle banchine di Punta delle Terrare alla Grimaldi....
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Innanzitutto perché all'esterno della sede dell'Authority si erano date appuntamento, organizzandosi sui social, decine di persone per chiedere che il commissario dell'ente portuale o il comitato stesso rinviassero la decisione. Tra di loro, anche diversi esponenti del Movimento 5 Stelle, compreso il candidato sindaco Stefano Alparone, che parla di “serio rischio di un monopolio di quest’ultima ed inevitabili conseguenze sulla libera concorrenza”.
“Da cittadini brindisini innamorati della propria città e del proprio porto, abbiamo trascorso – sottolinea Alparone – la mattinata confrontandoci e approfondendo anche con i numerosi agenti marittimi presenti, i tanti aspetti di una vicenda che ha assunto nel tempo tinte sempre più fosche.
Ma la tensione, in realtà, si è vissuta anche dentro, nella sala del comitato portuale. Che la nota dell'Authority sulla questione riferisce in maniera secca e senza dettagli: “Accertata la presenza del numero legale, in apertura dei lavori il commissario straordinario ha fatto presente la richiesta pervenuta nei giorni scorsi dal commissario straordinario del Comune di Brindisi, dottor Cesare Castelli, di valutare un possibile rinvio della seduta. Successivamente, il delegato della Regione Puglia ha letto una dichiarazione del presidente Michele Emiliano con la quale si suggeriva al commissario straordinario dell’Autorità portuale di aderire alla richiesta di rinvio della seduta odierna; così come richiesto, peraltro, anche dai candidati alla carica di sindaco del Comune di Brindisi. A tale richiesta ha aderito, anche, il rappresentante della Provincia di Brindisi. A seguito dell’esito della votazione, la prosecuzione della discussione circa la richiesta di concessione del gruppo Grimaldi è stata aggiornata all’indomani della proclamazione del nuovo sindaco”.
Per qualche attimo, però, si è creato il caos dopo una seconda votazione sulla mozione la cui ragione ufficiale sarebbe stata, a quanto pare, la presenza in sala del rappresentante degli armatori, dipendente della Grimaldi, che comunque non avrebbe espresso il proprio voto. Immediata è scattata la polemica sulla ripetizione della votazione, tanto che sarebbero già partite richieste di accesso agli atti per verificare la legittimità del procedimento. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia