Ballottaggio, a Brindisi è conto alla rovescia M5s: disposti a dialogare con tutti

Ballottaggio, a Brindisi è conto alla rovescia M5s: disposti a dialogare con tutti
Sembra sempre più lontana, ormai, la possibilità di un apparentamento formale tra la coalizione composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Impegno per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sembra sempre più lontana, ormai, la possibilità di un apparentamento formale tra la coalizione composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Impegno per Brindisi, Ora tocca a noi e la civica Fusco Sindaco, che sostiene la candidatura a primo cittadino di Roberto Fusco, ed uno dei due candidati esclusi dal secondo turno, ovvero Pasquale Luperti e Riccardo Rossi.


Innanzitutto, i termini ormai sono quasi scaduti. C'è tempo, infatti, solo fino alla mezzanotte di oggi per formalizzare l'apparentamento. E poi perché un accordo ufficiale comporterebbe una riduzione dei seggi in consiglio comunale innanzitutto per il Pd. L'apparentamento, infatti, cambia completamente gli equilibri e considera la lista o le liste apparentate come se facessero parte della coalizione fin dal primo turno.

Lo scenario


E non è un caso se nelle ultime ore i contatti tra il fronte del centrosinistra e quelli dei due candidati Rossi e Luperti si siano concentrati sulla possibilità di accordi "informali". In sostanza, Rossi o Luperti o entrambi avrebbero dovuto convogliare i loro voti su Fusco in cambio di ruoli come assessorati o presidenza del consiglio comunale. Proposte che, a quanto pare, sia Luperti che Rossi avrebbero respinto al mittente, indicando come unica soluzione possibile accordi formali.


Niente di tutto questo, tuttavia, è stato reso noto e, anzi, tutto è rimasto assolutamente sotterraneo. Come del resto era accaduto nei giorni scorsi, quando il Partito democratico regionale aveva preso contatti con i rappresentanti regionali dei partiti con i quali si auspicava un accordo. Il segretario regionale di Sinistra Italiana Nico Bavaro, dopo avere parlato con l'omologo Pd Domenico De Santis, si era detto disponibile a mediare ma, allo stesso tempo, aveva evidenziato come la decisione dovesse arrivare innanzitutto da Brindisi e dai diretti interessati, ovvero da Rossi e dagli altri alleati a livello locale.


Addirittura si era parlato di un tentativo di De Santis di mediare con il Movimento 5 Stelle brindisino. E anche il coordinatore regionale dei pentastellati, l'onorevole Leonardo Donno, aveva dichiarato la disponibilità «al dialogo con tutti. Queste sono ore di interlocuzioni, con la cittadinanza in primis, e con tutti coloro che vedono nella nostra coalizione e nella figura di Roberto la scelta giusta. Vedremo se nelle prossime ore ci saranno novità». Anche i 5 Stelle, tuttavia, perderebbero posti in consiglio comunale nel caso di accordi formali.


E così, per Fusco, che continua a incontrari i cittadini in tutti i quartieri, la partita si fa - almeno teoricamente - più complicata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia