Autocertificazioni sui vaccini Lunghe code all’ex ospedale

Autocertificazioni sui vaccini Lunghe code all’ex ospedale
Quello che si temeva potesse accadere, puntualmente, è successo: a pochi giorni dal termine per la presentazione dell’autocertificazione che attesta la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quello che si temeva potesse accadere, puntualmente, è successo: a pochi giorni dal termine per la presentazione dell’autocertificazione che attesta la regolarità degli obblighi vaccinali, così come previsto dalla legge voluta dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, i genitori dei bambini e dei ragazzini che sono in procinto di iniziare l’anno scolastico si stanno riversando in massa negli ambulatori vaccinali del servizio di igiene e salute pubblica dell’Asl di Brindisi.

L’iperafflusso era stato previsto dai responsabili del servizio: ieri mattina, presso i locali dell’ex ospedale Antonino Di Summa, si sono avverate le previsioni della vigilia, con decine e decine di mamme e papà in coda per ricevere il documento o, semplicemente, per chiedere informazioni sul decreto e sugli adempimenti da osservare per risultare in regola con la legge e non incappare nelle sanzioni previste in caso di mancata copertura vaccinale dei minori. La temperatura, non solo quella atmosferica, è stata elevata per diverse ore, in quel del Di Summa: tra la calca, qualche incomprensione e la stanchezza per il tempo passato in attesa, la pazienza dei genitori è stata più volte sul punto di esaurirsi. Gli operatori, dal canto loro, hanno fatto quel che hanno potuto per placare gli animi surriscaldati: il rapporto tra dipendenti Asl addetti al servizio e gente in fila, però, era talmente sbilanciato verso quest’ultima da rischiare in diverse occasioni il raggiungimento del punto di rottura. È volata anche qualche parola grossa, nella sala d’aspetto, ma fortunatamente non si è andati oltre.
Chi si è recato e chi si recherà ancora presso le strutture Asl per richiedere il modulo per l’autocertificazione o per ottenere informazioni sul decreto legge Lorenzin probabilmente non sa che è possibile ricevere entrambi presso la stragrande maggioranza delle farmacie presenti in città e nei paesi della provincia di Brindisi e dell’intera regione: grazie a un accordo tra Federfarma e la Regione Puglia, infatti, le farmacie sono autorizzate a rilasciare i moduli per l’autocertificazione e a fornire tutte le informazioni riguardanti la legge sull’obbligo vaccinale. «I cittadini - spiega Stefano Termite, direttore del servizio di igiene e salute pubblica dell’Asl di Brindisi – devono comprendere che il nostro obiettivo principale è quello di somministrare i vaccini a quei minori che, dai nostri database, risultano parzialmente o totalmente inadempienti rispetto agli obblighi di legge: le famiglie di questi ragazzi saranno chiamate direttamente dall’azienda sanitaria con la quale concorderanno l’iter per la vaccinazione».
 
In buona sostanza, se si occupano i locali e il personale dell’Asl per richiedere il modello per l’autocertificazione o per ottenere informazioni, si rallenta il servizio principale cui il servizio di igiene e salute pubblica deve assolvere. «Quello che i genitori chiedono quando si rivolgono a noi in questi giorni e per questo specifico tema – prosegue – è ottenibile in qualsiasi farmacia autorizzata al rilascio dei moduli, la stragrande maggioranza di quelle presenti in tutto il territorio regionale. Solo a Brindisi, ad esempio, le farmacie sono forse più di 10: se la gente si rivolgesse a loro, tutto sarebbe più agevole sia per noi operatori, sia per quelli che hanno bisogno di assistenza».

Per iscrivere bambini e ragazzi a scuola, infatti, basta presentare l’autocertificazione che attesta le avvenute vaccinazioni e nulla più. «Per il certificato vero e proprio – spiega Termite – c’è tempo fino al marzo del 2018. Noi, ripeto, abbiamo il compito di vaccinare i minori che risultano a oggi parzialmente o totalmente inadempienti che saranno chiamati direttamente da noi: per quanti dovessero non rispondere al nostro appello, perseguiremo tutte le strade previste dal decreto legge, fino ad arrivare alla segnalazione presso il Tribunale dei Minori».
  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia