A poche ore dall'udienza attentato all'imprenditore imputato con l'ex sindaco di Brindisi

I danni provocati dall'esplosione dinanzi al cancello dell'abitazione
Un ordigno è esploso ieri sera intorno alle 23 a San Pietro Vernotico davanti all’abitazione di Luca Screti il titolare di Nubile srl.. Il boato è stato...

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Un ordigno è esploso ieri sera intorno alle 23 a San Pietro Vernotico davanti all’abitazione di Luca Screti il titolare di Nubile srl.. Il boato è stato avvertito a qualche chilometro di distanza. L’esplosione ha divelto il cancelletto d’ingresso della villa che si trova sulla statale 16 appena fuori le porte del paese e ha causato qualche danno al muro di cinta. È stato lo stesso Screti, in quel momento in casa con la famiglia, a chiamare i carabinieri. Sul posto anche i carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale oltre a quelli della compagnia di Brindisi. Dalle prime informazioni raccolte si tratterebbe di un ordigno rudimentale usato come avvertimento. Il gesto potrebbe essere attribuito all’appuntamento di oggi con l’udienza preliminare sul caso delle tangenti per 30mila euro tra Screti e l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales per favorire la società sulla gestione dell’impianto di Cdr.


Dopo una serie di rinvii, è fissata per oggi, martedì 26 settembre, l'udienza preliminare in cui si valuterà la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura proprio per l'imprenditore Luca Screti, per l'ex sindaco Mimmo Consales e altre tre persone. L'accusa per Screti, patron della Nubile, è di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio in relazione alla presunta tangente da 30mila euro versata a Consales (che ritiene sia stata invece un finanziamento elettorale incassato in ritardo) per consentire allo stesso di pagare in contanti un debito con Equitalia, e reati ambientali.
La contropartita alla mazzetta sarebbero state facilitazioni amministrative per gestire contra legem l'impianto di biodtabilizzazione e produzione CD-R e Css della via per Pandi. L'impianto fu sottoposto a sequestro il 6 febbraio del 2016 quando Consales e Screti furono arrestati.

La società Nubile, imputata come persona giuridica è attualmente in liquidazione. I suoi ex dipendenti che prestavano servizio presso l'impianto di biodtabilizzazione, sono rimasti senza lavoro. L'udienza preliminare si terrà dinanzi al gup Tea Verderosa. L'inchiesta condotta dalla Digos è stata coordinata dal pm Giuseppe De Nozza. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia